Roma, 20 ott. (AdnKronos) – “Il segmento logistico rappresenta un potenziale di sviluppo invidiabile per il nostro Paese che attualmente si colloca tra i paesi meno efficienti in Europa”. Ad affermarlo è la segretaria nazionale della Filt Cgil Giulia Guida, a seguito dell’avvio del confronto al Mise sul settore e delle prese di posizione di Assologistica sul tema, denunciando che “purtroppo ancora ad oggi si evidenziano tutti i limiti dati dalla carenza di politiche specifiche per il settore, caratterizzato da deregolamentazione e corsa delle imprese ad ottenere massimi profitti a carico del lavoro”.
“Apprezziamo – spiega la dirigente nazionale della Filt – l’invito del Presidente di Assologistica Andrea Gentile ad avviare un salto di qualità anche sul piano culturale sia nella politica che nel mondo datoriale. In un sistema logistico dove si possono definire regole minime nel mercato del lavoro ne guadagnerebbe il Paese in termini di efficientamento e quindi sviluppo”.
Lo strumento, in questo concordiamo con Gentile, aggiunge la Guida, “può essere un sistema di regole certe a partire dalla riforma della portualità e logistica, una norma dinamica che mette a sistema il mondo portuale con quello logistico ma occorre fare di più per ottenere gli obiettivi dichiarati nell’interesse generale e noi come Filt Cgil – sostiene infine Giulia Guida – siamo pronti ad aprire il confronto ed a sancire, a partire dagli impegni presi al Mise, un patto tra tutte le parti sul modello organizzativo del settore”.