Milano, 27 lug. (AdnKronos) – Il corpo diplomatico e la Farnesina possono fare molto per le imprese italiane all’estero. A sottolinearlo è il presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi, che oggi ha ricevuto numerosi diplomatici italiani in occasione della XII Conferenza degli Ambasciatori dedicata alla promozione del Made in Italy nel mondo. “Dobbiamo imparare a raccontare meglio il nostro Paese rafforzando il dialogo tra sistema produttivo e corpo diplomatico”, spiega Bonomi, facendo notare che sono oltre 30mila le imprese estere partecipate da aziende italiane.
Secondo Bonomi, è un momento in cui “i diplomatici sono chiamati anche a essere uomini di business”. La stessa Farnesina deve “rafforzare la sua business intelligence a favore delle imprese del Paese”, che crescono tanto quanto più riescono ad aprirsi ai mercati internazionali. Il supporto dei diplomatici, che conoscono il tessuto produttivo dei Paesi dove operano, può essere la chiave per accedere a nuovi mercati.
Il punto, per il presidente di Assolombarda, è raccontare bene l’Italia intera. “Penso all’Ema, ad esempio. In questo caso non si tratta solo di Milano, ma è una competizione per l’Italia intera, che rappresenta un’eccellenza nella farmaceutica”. Aggiudicarsi la sede, “sarebbe un riconoscimento dell’impegno scientifico italiano al servizio dell’Europa”.