Home Nazionale Mafia capitale: Gasparri, Procura combatta crimine e non scriva romanzi

Mafia capitale: Gasparri, Procura combatta crimine e non scriva romanzi

0

Roma, 22 lug. (AdnKronos) – “A Roma hanno agito, e forse ancora agiscono, organizzazioni mafiose che avevano acquisito anche il controllo dei pubblici esercizi. Sono esistiti nella Capitale fenomeni di corruzione gravissimi che vanno stroncati e puniti con severità. Anche il recente processo lo conferma, con un sistema nato nell’ambito delle cooperative rosse e della sinistra capitolina per i cui esponenti, è una circostanza che va rilevata, l’accusa aveva chiesto condanne più miti di quelle decise dal Tribunale. Quasi che verso quel settore ci fosse stata una minore determinazione. Ammesso tutto ciò e invocata una lotta senza quartiere a fenomeni di corruzione piccoli e grandi, rileviamo che la sentenza nega l’affermazione di fondo. Ovvero che ci fosse un vero e proprio sistema di mafia capitale su cui si è costruita una retorica planetaria, non solo a colpi di inchiesta, ma anche di libri e di film. Con un danno all’immagine di Roma che si è aggiunto al danno di corrotti e corruttori di ogni ordine e pensiero”. Lo afferma il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato.
“Alcune interviste del procuratore Pignatone -aggiunge- sembrano voler suggestionare la scrittura delle motivazioni della sentenza, quasi per voler parare il danno del fallimento della Procura di Roma, che deve combattere il crimine, non scrivere romanzi. La città si deve difendere dai ladri che l’hanno devastata e da chi l’ha bollata come realtà mafiosa. Mi chiedo certe volte dove stia di casa Pignatone. Affermazione non solo metaforica. Pignatone ha poco da sdegnarsi o da fare retromarce su giornali amici. La richiesta di trasparenza arriverà pure sulle prime linee di piazzale Clodio”.