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Mecspe 2017 traccia la via italiana per l’industria 4.0

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Parma, 23 mar. (Labitalia) – Delineare la via italiana per l’industria 4.0: torna con questo obiettivo, da oggi al 25 marzo, a Fiere di Parma, la 16ma edizione di Mecspe, manifestazione punto di riferimento per il manifatturiero 4.0 organizzata da Senaf, che registra numeri da record, con 2.051 aziende presenti e oltre 40mila visitatori attesi che animeranno i 90mila metri quadrati di superficie espositiva. Cuore mostra di questa edizione il padiglione 4, interamente dedicato alla Fabbrica Digitale 4.0. Anticipatrice dei trend tecnologici, già da tre edizioni, Mecspe mette al centro dell’esposizione le tematiche della ‘Fabbrica digitale 4.0’ dedicando loro l’intero padiglione 4, per mostrarne la versatilità e il potenziale applicativo.
Verranno infatti realizzate cinque iniziative speciali, caratterizzate da un approccio informativo, ma allo stesso tempo concreto e pragmatico, che mostreranno come dall’integrazione delle tecnologie abilitanti – che spaziano dall’additive manufacturing alla robotica collaborativa, passando per l’Internet of Things e i sensori di controllo – sia possibile un nuovo ‘manufacturing made in Italy’, sempre più all’insegna della velocità, della precisione e della connettività, in un’ottica di efficienza e riduzione dei tempi di produzione e dei costi. Momento clou della manifestazione, domani, venerdì 24 marzo, alle ore 15, la terza tappa del progetto sempre firmato Senaf ‘Laboratori Mecspe – Fabbrica digitale, la via italiana per l’industria 4.0’, dopo aver toccato Vicenza e Bari. Si tratta di appuntamenti itineranti per raccontare cosa stanno facendo concretamente le aziende e mostrare la proposta italiana al modello Industry 4.0.
Protagonista della tappa parmense sarà Satoshi Kuroiwa, massimo esperto di Factory Automation, consulente della Toyota Motor Corporation e del governo giapponese, che nella sua lectio magistralis descriverà come il metodo produttivo Toyota possa essere un modello da imitare per quei Paesi, come il nostro, in cui le imprese si stanno avviando verso una sempre maggiore digitalizzazione, robotizzazione e automizzazione della produzione. Perché questo processo sia efficace, occorre promuovere l’integrazione fra ‘l’arte di fare prodotti’ (monozukuri) e ‘l’Internet delle cose’ puntando sull”arte di fare persone’ (hitozukuri), elemento imprescindibile per una innovativa rivoluzione industriale.