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Migranti, Mattarella: “Colpire i trafficanti”

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Roma, 30 lug. (AdnKronos) – “E’ necessario combattere questo traffico anti-umano con tutte le energie necessarie, e anche con una visione di insieme. Occorre promuovere cooperazione e sviluppo per prosciugare i bacini dell’estrema indigenza che inducono ad affidarsi a organizzazioni criminali prive di scrupoli. Occorre fermare le armi che destabilizzano intere società, per promuovere pace, diritti, civiltà”. Lo afferma il Presidente della Repubblica in occasione della Giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani.
“Al tempo stesso occorre individuare e colpire con strumenti adeguati le organizzazioni dei trafficanti, spezzando reti di complicità e connivenza. La comunità internazionale non può assistere, imbelle, a queste tragedie”, aggiunge Mattarella, secondo il quale “la tratta delle persone è un crimine atroce e inaccettabile, che si riaffaccia periodicamente nella storia dell’umanità e sfida le nostre coscienze”.
“E’ importante che le Nazioni Unite abbiano deciso di dedicare una Giornata mondiale contro il traffico di esseri umani, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni, richiamando ciascuno al dovere morale e alla dignità civile di una lotta senza frontiere contro queste forme di schiavitù”, sottolinea Mattarella, ricordando che “gran parte delle vittime della tratta sono donne e bambini” e sottolineando che “il loro grido di dolore non può restare inascoltato. Il loro diritto alla vita, i loro diritti fondamentali, sono strettamente connessi ai nostri”.
“Nessun popolo, nessun cittadino può restare indifferente finché uno soltanto tra gli esseri umani è costretto a vivere come uno schiavo”, esorta il capo dello Stato ed aggiunge: “Nel Mediterraneo, questo impegno ha molta attinenza con il contrasto alle bande criminali che gestiscono il traffico dei migranti e dei profughi”.
“Nel diritto internazionale la tratta degli esseri umani è distinta dal traffico illegale dei migranti, che tuttavia è sostenuto e alimentato anch’esso da spietate e sanguinarie bande che sospingono le loro vittime verso condizioni di servitù e di annichilimento personale. La solidarietà e la civiltà degli europei vanno messe a servizio di un contrasto efficace di questi mercanti di morte”, conclude Mattarella.