Home Nazionale Migranti: Palermo, in aula il primo trafficante pentito ‘Ecco come funzionano i viaggi’ (2)

Migranti: Palermo, in aula il primo trafficante pentito ‘Ecco come funzionano i viaggi’ (2)

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(AdnKronos) – Durante la sua deposizione, il trafficante pentito Nuredine Atta, ha confermato ai magistrati che lo interrogavano che l’uomo sulla fotografia riportata nel profilo Facebook di Mered Medhanye Yedego, con una maglia azzurra, il crocifisso e i capelli ricci e lunghi, sarebbe Habdega Asghedom. “L’ho incontrato a Catania nel febbraio 2014”, ha detto il collaboratore. Che ha anche spiegato di non conoscere l’imputato in aula né Mered Medhanye Yedego. I magistrati parlando di un punto a loro favore perché l’uomo sulla fotografia sul social non è Mered Medhanye Yedego. E l’incontro a Catania con Asghedom, a Catania, lo confermerebbe. In quel periodo, nel febbraio 2014 il ricercato sarebbe stato intercettato in Sudan e non a Catania. Ma la difesa non la pensa allo stesso modo. Calantropo ribadisce che nel febbraio 2014 “non c’erano ancora le intercettazioni” riguardanti il ‘generale’.
Il collaboratore di giustizia ha anche confermato in aula quanto già detto ai magistrati durante gli interrogatori. I migranti che dopo avere organizzato il viaggio e non avevano i soldi per pagare venivano uccisi per poi prelevare loro gli organi, ad altri veniva tolto il rene. “Chi non pagava veniva costretto al prelievo degli organi per sostenere i costi del viaggio: un organo valeva fino a 15 mila euro – racconta – Ho visto i corpi senza vita di alcuni a cui sono stati prelevati gli organi”. I pm Ferrara e Camilleri continuano a pensare che l’uomo sotto processo sia il vero ‘generale’. Sarà il Tribunale della quarta sezione a decidere se accogliere o meno la tesi della Procura. Il processo è stato rinviato al prossimo 31 gennaio per sentire alcuni funzionari della Polizia, le altre udienze si terranno il 14, 21 e 28 febbraio.