Palermo, 16 gen. (AdnKronos) – Il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini si dice “in linea di massima favorevole” sulla proposta del ministro dell’Interno Marco Minniti di utilizzare i richiedenti asilo per i lavoratori socialmente utili, in attesa della decisione delle Prefetture. Ma, intervistata dall’Adnkronos, Nicolini avverte: “Bisogna fare molta attenzione a non innescare una guerra tra poveri e fomentare la convinzione che loro sottraggano lavoro ai nostri disoccupati e poveri”.
“Al contempo – spiega Giusi Nicolini – bisogna evitare che si favoriscano meccanismi per uno sfruttamento legalizzato dei richiedenti asilo”. Da qui una proposta: “Perché non cominciare con modelli di autogestione nei centri e nelle comunità di prima accoglienza? – dice Nicolini – Gli ospiti potrebbero essere impegnati nelle attività necessarie alla loro prima accoglienza, facendo in questo modo anche la lotta al business”. Per il sindaco di Lampedusa “cambierebbe il modo di accogliere e le condizioni stesse dei luoghi di accoglienza”.
Sul tema invece di rivedere le norme su appello, Giusi Nicolini si dice “molto preoccupata”. “Le garanzie per chi chiede asilo non vanno sacrificate in nome della sicurezza – dice – Amri, che andava rimpatriato, è rimasto in circolazione da noi non certo per le garanzie che bisogna riconoscere a chi chiede asilo”.