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Milano: morte per amianto, Gup rigetta richiesta archiviazione

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Milano, 16 ott. (AdnKronos) – Il Gup del Tribunale di Milano ha rigettato la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Milano relativa al caso di una donna deceduta a seguito di mesotelioma contratto dopo un lungo periodo di esposizione all’amianto. Lo riferisce Ona, Osservatorio nazionale amianto. Paola Corda, inquilina di una casa popolare di via Rimini 29, è morta il 28 maggio del 2015 e ha respirato le fibre per circa 44 anni. La Procura della Repubblica di Milano aveva già una prima volta chiesto l’archiviazione del procedimento penale. L’avvocato Ezio Bonanni si era opposto e il Gup aveva respinto la richiesta del Pm, disponendo che questi svolgesse ulteriori indagini.
Quindi c’è stata una seconda richiesta di archiviazione e anche questa è stata impugnata da Bonanni: anche in questo caso il Gup, con provvedimento depositato il 13 ottobre scorso, ha accolto l’opposizione.
Il Giudice per le indagini preliminari, Carlo Ottone De Marchi, nel motivare il suo provvedimento ha osservato che “le stesse indagini hanno permesso di verificare tanto l’effettiva presenza di amianto nel condominio di via Rimini, quanto l’effettivo svolgimento di una bonifica presso lo stesso. Bonifica che, tuttavia, come scrive lo stesso pm, ‘non è risultata definitiva, poiché sono rimaste pareti interne divisorie all’interno degli appartamenti, contenenti amianto”.