(AdnKronos) – Quanto invece alla proroga per i partiti politici che non hanno presentato i rendiconti degli anni 2013, 2014, 2015 alla Commissione di trasparenza sul finanziamento pubblico, Lombardi ricorda che “la normativa del 2012 stabiliva che i rendiconti dovessero essere trasmessi all’apposita commissione entro il 15 giugno di ogni anno, prevedendo una sanzione amministrativa pecuniaria di 200mila euro per chi non avesse rispettato il termine”.
“Facendo slittare al 31 dicembre 2017 il termine per la trasmissione dei rendiconti degli anni 2013, 2014 e 2015, le sanzioni non dovranno essere pagate. Una sanatoria che e’ una ciliegina sulla torta costituita dalla cosiddetta legge Boccadutri, con cui i partiti si sono gia’ regalati 42 milioni di euro di finanziamento (chiaramente senza i controlli e le verifiche ai bilanci). Anche qui – conclude – un regalino ai partiti che si astengono dall’assolvere l’unico dovere che hanno, ovvero rendicontare come hanno speso i soldi del redivivo finanziamento pubblico e delle donazioni venute da quei pochi che ancora investono un euro su di loro”.