Home Nazionale Mostre: successo per ‘Odyssey’ a Palermo, Ai Weiwei racconta i campi profughi (2)

Mostre: successo per ‘Odyssey’ a Palermo, Ai Weiwei racconta i campi profughi (2)

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(AdnKronos) – Un progetto di ricerca che ha radici profonde, come spiega lo stesso artista. “Ho pensato alla mia esperienza come rifugiato – dice -. Quando sono nato, mio padre, Ai Qing, è stato denunciato come nemico del partito e del popolo. Siamo stati mandati in un campo di lavoro in una regione remota lontano da casa. È un’esperienza terribile essere considerato straniero nel tuo paese, nemico della tua gente e delle cose che più mio padre amava”.
Il suo interesse per lo studio di questo tema nasce già nel 2011, quando Ai Weiwei viene arrestato, ma può concretizzarsi solo nel 2015 quando gli viene restituito il passaporto e la possibilità di viaggiare fuori dalla Cina per visitare i campi profughi di diversi paesi, tra cui Grecia, Turchia, Libano, Giordania, Israele, Gaza, Kenya, Afghanistan, Iraq, Pakistan, Bangladesh, Messico. Nel 2016 gira un documentario sulla situazione mondiale dei rifugiati.