Home Nazionale Napoleoni: “La tratta dei migranti frutta in Libia 300 mln di euro l’anno”

Napoleoni: “La tratta dei migranti frutta in Libia 300 mln di euro l’anno”

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Roma, 23 gen. (Labitalia) – Nel 2004, secondo l’Onu, oltre 1 milione di clandestini era emigrato dall’Africa Occidentale e Centrale in Europa. A distanza di 11 anni, nel 2015, nella sola Germania è entrato 1 milione di migranti, mentre nell’inverno del 2016 il vecchio Continente ha registrato in media l’arrivo di 3.000 persone al giorno. Dati che dimostrano in maniera lampante che “la tratta di esseri umani è un business a lungo termine e può diventare sempre più remunerativa”. Lo scrive Loretta Napoleoni, economista ed esperta di terrorismo, nel suo ultimo libro “Mercanti di uomini – il traffico di ostaggi e migranti che finanzia il jihadismo”, appena uscito per i tipi della Rizzoli (211 pag., 18,50 euro).
L’Interpol, nel 2004, scrive Napoleoni, stimava un guadagno per chi controllava il racket dell’immigrazione in Costa d’Avorio “tra 50 e 100 mln di dollari l’anno, mentre gli intermediari in Senegal ne intascavano 100”.
“Oggi queste cifre sono decuplicate per coloro che gestiscono la tratta di migranti dal Medio Oriente e dall’Asia in Europa. Nel 2015 -riporta Napoleoni- solo in Libia questa attività ha fruttato circa 300 mln di euro netti”.