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Nasce a Montevarchi App che monitora la felicità dei dipendenti

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Arezzo, 30 mag. (Labitalia) – La business intelligence incontra il welfare aziendale: nasce una App che monitora costantemente lo stato di felicità e soddisfazione dei dipendenti di un’azienda, fornendo un feedback anonimo e in tempo reale al datore di lavoro. È proprio all’insegna della volontà di creare un nuovo e più efficiente sistema di relazioni tra le controparti, che l’azienda Gefar di Montevarchi (Arezzo) ha studiato e resa operativa un’innovativa applicazione: si tratta della GefarApp, con cui la società si è già aggiudicato il contest nazionale ‘Professionista digitale 2016/2017’, promosso dall’Osservatorio del Politecnico di Milano per sostenere e diffondere la cultura dell’innovazione digitale all’interno degli studi professionali.
Dal 1995 lo studio valdarnese si occupa di amministrazione del personale dipendente e consulenza del lavoro. Il progetto vincente della Gefar si chiama ‘Workforce & Satisfaction’ ed è stato realizzato per affiancare alle ‘normali’ informazioni sui dipendenti – utili per una valutazione in termini economici e mansionari – anche il loro stato emotivo di soddisfazione e di felicità al lavoro.
Il progetto prevede due soluzioni che vanno ad integrarsi: “La prima – spiega il project manager Gianmarco Guerrini – è una rappresentazione grafica della struttura aziendale, che dà la possibilità con un semplice monitoraggio di valutare meglio ogni risorsa umana; la seconda è quella di conoscere attraverso la App il grado di soddisfazione di ogni dipendente all’interno dell’ambiente di lavoro”.
In sintesi, il dipendente potrà esprimere mensilmente il proprio parere attraverso un sistema a punteggi, su 4 argomenti inerenti il grado di soddisfazione lavorativo e la predisposizione alla carriera. I dati, raggruppati per settore, qualifica, livello contrattuale, sesso, età, anzianità lavorativa e periodo, vengono poi rappresentati graficamente. L’indice ottenuto, se negativo, diventa un alert per il responsabile delle risorse umane il quale, anche se distante, è messo in condizioni di intervenire tempestivamente per riportare l’equilibrio.
Sviluppata a fine 2016 e implementata da poche settimane, l’idea è stata sottoposta prima al vaglio di avvocati giuslavoristi e alle rappresentanze sindacali, poi, dopo aver ottenuto il loro nulla osta, presentata alle aziende, soprattutto nel ramo alberghiero e ristorativo: la prima ad aver aderito è il gruppo Eleva, che gestisce hotel come il San Gallo Palace a Firenze o l’Heltevia Thermal Spa a Porretta Terme (Bo), insieme a ristoranti come il Tosca o la Buonerìa a Firenze. Il gestionale rappresenta, nell’ambito delle politiche di welfare aziendale, uno strumento per fornire un nuova prospettiva nel rapporto tra datore di lavoro e dipendenti, fondata su una maggiore attenzione nei loro confronti.
“Secondo ricerche condotte da società di analisi statunitensi – aggiunge Guerrini – monitorare il benessere dei propri dipendenti e quindi dare il giusto peso alla componente umana porta statisticamente livelli di produttività superiori alla media”. Il punto di forza dell’App sta nel fatto che, essendo già utilizzata dai dipendenti per ricevere documentazione sulle proprie posizioni (buste paga, ferie, permessi, Tfr maturato, etc…) su tablet o smartphone, non costringe il lavoratore a scaricare apposta l’applicativo, il che ne renderebbe meno immediato e diffuso l’utilizzo. Rispetto ad altri tentativi precedentemente elaborati all’estero, pensati per il welfare aziendale ma senza poter fornire alcun servizio o utilità al lavoratore, in questo caso mette il datore di lavoro in grado di intervenire in maniera mirata e puntuale, assumendo decisioni in grado di ripercuotersi sulla produttività aziendale.