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No profit, al via a Milano gli Open Days dell’Innovazione

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Milano, 6 nov. (AdnKronos) – Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e TechSoup, presentano gli Open Days dell’Innovazione: oggi 6 novembre e domani 7 Novembre 2017 a BASE Milano, Via Bergognone 34, due giorni aperti alla città e dedicati al confronto e al networking per il Terzo Settore sul tema dell’Innovazione e della tecnologia applicata alla cooperazione internazionale e al sociale.
Una maratona di interventi e worskhop in cui saranno presenti speakers nazionali e internazionali e verranno raccontate storie di innovazione dal mondo con l’obiettivo di suggerire e condividere strumenti e nuovi modelli per la trasformazione digitale del Non Profit attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia a basso costo.
La finalità del percorso di Innovazione per lo sviluppo è stata proprio quella di progettare e accompagnare un percorso di professionalizzazione di Ong, associazioni, fondazioni, enti locali per attivare soluzioni dal basso e partecipative e promuovere processi virtuosi di innovazione tecnologica facendo leva sull’alleanza con il settore privato, l’università, il mondo degli innovatori.
Quattro le aree di particolare interesse dell’iniziativa: Fabbricazione digitale; Open Innovation; Data for Good; Azioni trasversali di Formazione e capacity building.
Essenziale il partenariato strategico allargato (#collaborazione) con enti di grande esperienza come Fondazione Acra, Associazione Wemake e Officine innesto e Ouagalab, Fondazione Politecnico di Milano, Fondazione Isi, Associazione Cooperazione.info, ONG 2.0 (CISV) e Fondazione Opes.
Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo sottolinea che ”Fondazione Cariplo ha nei suoi obiettivi quello di fare innovazione sociale. Ed è quello che sta accadendo: sul fronte dell’housing sociale, del welfare, delle povertà diffuse. L’innovazione sociale oggi più che mai si lega ai processi di innovazione tecnologica: la ricerca in questo ambito sta dimostrando quanto la tecnologia possa essere d’aiuto all’uomo. Occorre però gestire l’innovazione tecnologica perché sia al servizio delle persone e delle nostre comunità, evitando che la tecnologia ci renda invece succubi o schiavi. Gli Open Days dell’innovazione dimostrano proprio questo. E aprono gli orizzonti sul mondo, per confrontarci con chi sta seguendo questa strada, per coglierne spunti, laddove l’esperienza ha funzionato, o raccogliere consigli anche dove ha fallito; solo così possiamo migliorare”.
“La Compagnia di San Paolo -dice Piero Gastaldo, Segretario Generale della Compagnia di San Paolo- ha scelto da sempre di sostenere l’innovazione tecnologica quale strumento fondamentale per lo sviluppo dei territori. Questa iniziativa rappresenta un’occasione unica per avvicinare e integrare soggetti che appartengono a mondi che solitamente non si incontrano: il mondo della cooperazione, della migrazione e quello dell’innovazione tecnologica. Gli Open Days sono la dimostrazione concreta di come questi soggetti possano condividere un obiettivo comune: rendere migliore la qualità della vita di persone che vivono in territori diversi del mondo, attraverso l’innovazione sociale e l’uso delle tecnologie a servizio dello sviluppo sostenibile”.
Massimo Lapucci, Segretario Generale della Fondazione CRT e Presidente dell’European Foundation Centre ritiene che ”Nel progetto Innovazione per lo Sviluppo Fondazione CRT, Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo hanno scelto di includere il tema, sempre più strategico per la filantropia europea, dei Big Data al servizio del sociale. È arrivato il momento di esplorare la nuova frontiera della ‘Scienza dei Dati per la Filantropia’, per individuare soluzioni innovative basate su un approccio scientifico, sia nella fase dell’identificazione dei bisogni, sia in quella della misurazione dell’impatto dei progetti. Con questa finalità Fondazione CRT, in collaborazione con Fondazione ISI, aprirà un Centro di ricerca sui Big Data per il non profit, che avrà sede alle nuove OGR di Torino e sarà unico nel suo genere a livello internazionale”.
Per Davide Minelli, Amministratore Delegato SocialTechno Impresa sociale – TechSoup Italia ”Il programma TechSoup è attivo da oltre 30 anni in 236 Paesi del mondo per favorire l’accesso delle organizzazioni Non Profit alla migliore tecnologia a costi sostenibili, potenziando così il loro impatto sociale. Ma per fare innovazione sociale la tecnologia non basta: occorre innanzitutto aprire il Terzo Settore ad una nuova cultura, accompagnarlo verso la trasformazione digitale, e offrire know how, supporto e strumenti alla portata di Non Profit. Questa è la mission di TechSoup, e gli Open Days sono un risultato importantissimo, perché aprono un dialogo inedito, davvero “open” tra il Terzo Settore, le istituzioni e i grandi protagonisti del mondo IT e del digitale alla scoperta di scenari, opportunità e sinergie tra il mondo Profit e il mondo Non Profit”.
Agli Open Days parteciperanno ospiti di spicco internazionale, come Roshan Paul, fondatore di Amani Institute, grande esperto di innovazione sociale e di modelli di business che includano l’impatto sociale in imprese sostenibili, e Rebecca Masisak, CEO di TechSoup Global Network, il primo network globale per la donazione di tecnologia e la promozione dello sviluppo digitale del Non profit.
Il 6 novembre, a fine mattinata, c’e’ stata la premiazione dei due vincitori del premio ICT for Social Good e ICT for Children. Un premio che ha visto la candidatura di 233 progetti innovativi da 57 paesi del mondo: il 67% dall’Africa, il 36% di innovatrici donne.
Tra i temi maggiormente affrontati agricoltura e sanità ma anche educazione e partecipazione alla vita politica e sociale, oltre alla difesa dell’ambiente, all’empowerment femminile, all’inclusione lavorativa e al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disablità ovunque nel mondo. Tra le proposte in gara troviamo un’applicazione per contrastare il mercato nero delle trasfusioni di sangue in Nigeria e favorire la relazione e lo scambio di informazioni tra donatori, pazienti e centri sanitari.
Una piattaforma realizzata in Camerun che usa i big data, i sistemi GPS e i sensori per monitorare le performance degli autisti degli autobus, migliorare la sicurezza dei passeggeri e la risposta in caso d’incidente. Un dispositivo GPS sviluppato in Kenya che utilizza i sensori e l’Internet delle cose per monitorare in modo automatico i sistemi di approvvigionamento idrico esistenti e raccogliere dati sull’uso dell’acqua, la qualità e le perdite.
Un’applicazione nigeriana che permette alle persone di raccogliere e vendere i rifiuti che possono essere riciclati, in cambio di un pagamento via mobile. Il progetto garantisce così un ricavo alle persone più indigenti e produce un impatto positivo sull’ambiente. La piattaforma web indiana Nyaay grazie a guide, tutorial e all’uso delle varie lingue locali, rende accessibili ai cittadini le leggi dello Stato, garantendo a tutti la comprensione dei propri diritti.
In Bosnia Herzegovina è stata creata un’app che permette ai cittadini di contribuire a rendere più rapido ed efficiente l’intervento delle forze dell’ordine, segnalando i casi di violenza o di delinquenza.
Henri Nyakarundi in Ruanda ha realizzato chioschi solari portatili che consentono a tutti di collegarsi a contenuti via internet o intranet e ricaricare il proprio device. Elizabeth Kperrun, nigeriana, 31 anni, è la cofondatrice di Lizzie’s Creations, una startup che mira a preservare e a fare rivivere la cultura tradizionale africana grazie all’uso delle tecnologie digitali. Nel 2013, ha creato la sua prima app dedicata all’infanzia, AfroTalez, una raccolta di favole africane dedicata ai bambini dai 2 ai 10 anni. Nel 2016, ha realizzato Teseem-First Words, un’app che insegna ai bambini le prime parole in inglese e in alcune delle principali lingue africane, tra cui Hausa, Swahili, Igbo e Yoruba.
Il 7 novembre sarà invece una giornata interamente dedicata al Terzo Settore nel contesto italiano, per esplorare le trasformazioni in atto e le nuove opportunità legate al digitale, in un dialogo con i rappresentanti delle istituzioni, del Non Profit e delle aziende IT.
La riflessione sulla Riforma del Terzo Settore condotta da Luigi Bobba, Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, evidenzierà le innovazioni che interesseranno il non profit nel prossimo futuro. Innovazioni già in atto in alcune realtà italiane come Milano, che Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione digitale del Comune di Milano e Carlo Mango, Consigliere di Cariplo Factory, descriveranno nelle sue caratteristiche di smart city.
Rebecca Masisak, CEO di TechSoup Global Network illustrerà i cambiamenti e le evoluzioni del non profit digitale attraverso la storia e le esperienze di TechSoup, il primo network nel mondo dedicato alla donazione di tecnologia e allo sviluppo digitale del Non profit.
Seguiranno poi due storie italiane di Non Profit digitali di successo: Fight the Stroke https://fightthestroke.org/ e Fondazione Santa Rita da Cascia Onlus http://www.santaritadacascia.org/fondazione/ , e un approfondimento sulle ricadute positive della digital transformation sull’impatto sociale delle organizzazioni.
A conclusione della giornata TechSoup Italia lancerà l’edizione zero dei TechSoup Awards, il primo premio italiano di “fundsaving”, dedicato all’organizzazione non profit che ha saputo digitalizzarsi sfruttando la possibilità di ottenere prodotti in donazione o a basso costo.