Home Nazionale Palermo: assessore Catania attacca candidato M5S ‘Da lui imbarazzanti strafalcioni’

Palermo: assessore Catania attacca candidato M5S ‘Da lui imbarazzanti strafalcioni’

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Palermo, 25 feb. (AdnKronos) – “Ugo Forello, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, non conosce neanche i fondamentali per governare la città. Infatti nella sua prima uscita ha collezionato una serie di imbarazzanti strafalcioni che avrebbe potuto evitare semplicemente visionando il sito del Comune”. Arriva poche ore dopo la prima uscita ufficiale del candidato grillino a sindaco di Palermo, Ugo Forello, la replica a distanza dell’assessore comunale Giusto Catania. “Che cosa significa “le circoscrizioni avranno poteri pieni? – dice Catania riferendosi ad alcune delle dichiarazioni fatte da Forello dal palco – Forse oggi hanno poteri dimezzati? Oppure hanno i poteri che vengono riconosciuti dalla legge regionale?”.
“Evidentemente Forello non sa che oggi le sedi decentrate del Comune erogano moltissimi servizi: assegno maternità, assegno per famiglie con tre figli minori, tesserini venatori, tesserino raccolta funghi, erogazione bonus gas, bonus luce, integrazione all’affitto, contributo disagio alloggiativo, bonus regionale figlio, Carta SIA, assistenza economica straordinaria, negoziazione assistita, dichiarazione sulla donazione degli organi, rilascio Pin per i servizi on-line, rilascio pass zone blu, autentica firma per passaggio di proprietà, cambio domicilio, rilascio tessere elettorali, rilascio carte di identità e tutti i tipi di certificati (matrimonio, nascite, morti…)”, dice ancora.
“Anche sulla partecipazione il candidato cinque stelle non ha idea delle cose che dice – prosegue Catania – Come si fa ad affermare che il Comune non dispone di strumenti di partecipazione, quando negli ultimi anni abbiamo strutturato un percorso che ha istituito la Consulta delle culture, la Consulta della pace, il portale della partecipazione, il portale CittÀperta”. E ancora: “Ha avviato inoltre processi di partecipazione attraverso gli electronic Town meeting, focus group, laboratori di co-design, laboratori cittadini. Inoltre sono stati attivati, attraverso una partecipazione diffusa della città, i progetti della città educativa, il piano sociale, Palermo capitale dei giovani 2017, il riconoscimento da parte dell’Unesco dell’itinerario arabo-normanno, il capitale della cultura 2018, PA-Working…”. E conclude: “Si può fare di più? Certamente si fare di più… ma affermare che a Palermo non esistono strumenti di partecipazione è semplicemente una bugia”.