Home Nazionale Palermo: capo Squadra mobile, in città tanta droga, spaccio a macchia d’olio

Palermo: capo Squadra mobile, in città tanta droga, spaccio a macchia d’olio

0

Palermo, 30 mag. (AdnKronos) – “Quella di oggi è un’operazione importante che ci consegna lo spaccato di una città in cui c’è tanta droga. Proprio nei giorni scorsi abbiamo sequestrato 300 chili di hashish. Le indagini ci dicono che le sostanze stupefacenti sono diffuse e smerciate a macchia d’olio”. A dirlo è stato il capo della Squadra mobile di Palermo, Rodolfo Ruperti, a margine della conferenza stampa convocata per illustrare i dettagli dell’operazione che all’alba di oggi ha portato in carcere 13 persone con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte dai poliziotti del commissariato Oreto Stazione e dai carabinieri della Compagnia di Monreale, hanno fatto luce sul lucroso mercato che dal quartiere Kalsa inondava di droga altri storici quartieri cittadini come Brancaccio, Bonagia, Arenella e Zen fino ad arrivare ai centri della provincia come San Giuseppe Jato, Partinico e Altavilla Milicia.
Tra i clienti dei pusher finiti in manette oggi c’erano anche studenti. I ragazzi dell’Istituto nautico di corso Vittorio Emanuele compravano la droga durante la ricreazione. Ma le richieste arrivavano da tutte le classi sociali, assicurano gli investigatori. “I pusher erano attivi in varie zone della città – ha spiegato Ruperti – ed erano a disposizione h24, veri punti di riferimento per gli acquirenti”. Al vertice dello spaccio di droga della Kalsa c’era Ottavio Abbate, 51 anni, fratello di Luigi Abbate detto “Gino il mitra”, attualmente detenuto al 416 bis. L’interesse delle famiglie mafiose nell’attività di spaccio è stato confermato da approfondimenti investigativi su alcuni pregiudicati contigui alla famiglia mafiosa di San Giuseppe Jato, risultati “pienamente inseriti nel traffico di sostanze stupefacenti nei comuni jatini”.
“Le organizzazioni criminali – ha concluso Ruperti – sono interessate a tutte quelle attività che possono moltiplicare i proventi illeciti e lo spaccio di droga è una di quelle. Con l’operazione di oggi abbiamo dato un duro colpo a un fenomeno odioso e assai diffuso in città”.