Palermo, 7 ott. (AdnKronos) – Con l’accusa di detenzione di armi i carabinieri hanno arrestato a Palermo Marco Traina, 66 anni, in esecuzione di un’ordinanza del Tribunale del Riesame che si è pronunciato sull’appello proposto dalla Procura. Lo scorso 28 febbraio durante il blitz Teseo che ha smantellato un’intera piazza dello spaccio nel quartiere Zen di Palermo con l’arresto di 24 persone, nell’abitazione di Traina sono stati trovati due fucili, di cui uno a canne mozze con matricola abrasa, e 110 munizioni di vario calibro, insieme a una baionetta. Per il 66 e i due figli, Giuseppe e Rosario, era così scattata l’arresto, ma successivamente il padre era stato rimesso in libertà.
Le nuove indagini e l’appello al Tribunale del Riesame da parte della Procura di Palermo, però, hanno dato ragione all’accusa. Il giudice, infatti, ha ritenuto non credibile che il padre non fosse a conoscenza delle armi. Per questi motivi, dopo l’accoglimento della Corte di Cassazione a quanto già disposto in sede di ricorso al Tribunale del Riesame, l’uomo è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.