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Palermo: parroco pestato e rapinato, arrestato terzo componente commando

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Palermo, 23 nov. (AdnKronos) – E’ finito in manette anche il terzo componente del commando che lo scorso dicembre picchiò e rapinò padre Miguel Pertini, sacerdote argentino della parrocchia di San Filippo Neri allo Zen, a Palermo. Le manette sono scattate ai polsi di Nicolò Bondì, 25 anni, che adesso dovrà rispondere di rapina aggravata in concorso. A distanza di pochi giorni dalla cattura di un altro suo complice, Giovanni Caviglia, i ‘falchi’ della Squadra mobile e agenti del commissariato San Lorenzo hanno stretto il cerchio attorno al 25enne, trovato in una villetta in provincia di Palermo, dove si era rifugiato per sfuggire alle indagini della poliziotti ormai sulle sue tracce. Nella tarda serata di ieri gli agenti hanno circondato l’immobile e hanno fatto irruzione, bloccando il giovane. Nell’abitazione è stata trovata anche una pistola giocattolo.
Lo scorso 27 dicembre, intorno alle 4.45, una banda di rapinatori armati di pistola e con i volti coperti entrò nella chiesa di via Fausto Coppi, forzando la porta d’ingresso della canonica con un piede di porco. Dopo aver trafugato il tabernacolo contenente due pissidi e quattro patene con circa trecento ostie consacrate, i malviventi raggiunsero il primo piano dell’attigua casa canonica dove si trovavano i genitori del sacerdote, venuti dall’Argentina in occasione delle festività natalizie. Li minacciarono, picchiando il padre del parroco, e li rapinarono portando via gioielli e denaro. Don Pertini, allarmato dalle urla degli anziani genitori, li raggiunse trovandosi davanti i malviventi che non esitarono a picchiarlo colpendolo al volto e alla schiena. Poi sotto la minaccia di una pistola fu costretto a inginocchiarsi e a camminare in ginocchio lungo il corridoio del primo piano.