Milano, 24 mar. (AdnKronos) – L’attesa è finita: domani 25 marzo Milano accoglierà Papa Francesco. Circa 700mila i fedeli previsti per gli appuntamenti in Duomo, allo stadio San Siro e al parco di Monza; alcune delle sei tappe della prima visita del Pontefice a Milano. Ad accoglierlo una città sicura e aperta, come spiega all’Adnkronos, il prefetto di Milano Luciana Lamorgese. Sarà una visita “abbastanza articolata”, in cui “non si può parlare di luoghi più a rischio: ogni tappa è stata monitorata. Riteniamo di aver posto in essere tutte le misure per garantire la sicurezza”.
In campo ci saranno “2.500 unità, tra Milano e Monza, delle forze dell’ordine; 191 vigili del fuoco; 4.190 volontari della protezione civile e 3.300 volontari della Curia”. Forze dell’ordine e volontari seguiranno da vicino le tappe del Santo Padre: dall’atterraggio a Linate, alla visita alle Case bianche di via Salomone, nel quartiere Forlanini, “dove incontrerà tre famiglie e sono previsti circa 10mila fedeli tutti muniti di pass”. In Duomo reciterà l’Angelus, sul sagrato ci saranno “due aree riservate a mille prelati, sulla piazza opportunamente transennata invece sono previsti circa 10mila fedeli che potranno accedere liberamente dai nove varchi”. I presenti “verranno controllati con i metal detector, si procederà a controllare le borse. Un’attenzione c’è, ma come è normale che ci debba essere”, sottolinea il prefetto Lamorgese.
Nel perimetro esterno a piazza Duomo “sono attesi altri 6 mila fedeli”. Già prima dell’attentato a Londra “le misure erano al massimo. Ci sarà sicuramente una maggiore attenzione”, ma l’invito del prefetto è anche quello “di accogliere il Papa, che è un grande privilegio per la città, con gioia; anche perché il messaggio che porta è un messaggio di pace e di condivisione”.