Roma, 3 apr. (AdnKronos) – “I risultati congressuali attualmente disponibili dei circoli del Pd danno a Orlando circa il 27% dei consensi. Lo considero un miracolo politico”. Lo scrive Goffredo Bettini, sostenitore della mozione Orlando, sull’Huffpost. “Da circa tre anni Renzi ha un dominio assoluto sul partito” e “l’incidenza mediatica di Renzi è enormemente più grande di quella di Orlando. Gli iscritti che hanno votato sono quelli rimasti in un partito estenuato e nel quale l’abbandono di tanti, al di là della scissione, è stato spesso silenzioso, rassegnato, senza combattimento”, osserva Bettini.
“Su questo tesseramento ridotto, il controllo del gruppo dirigente è stato ampio e invasivo: vanno anche verificate anomalie, che nessuno vuole amplificare ma che non vanno neppure nascoste”, sottolinea. “Proprio perché stretto in questa situazione e dentro ad un certo degrado del confronto italiano, ritengo di importanza decisiva essere riuscito, da parte di Orlando, a ricostruire uno spazio di riformismo serio, onesto, fermo negli ideali di fondo, ma concreto e capace di unire.Il 27% di Orlando non potrà che germogliare, estendersi, influenzare in modo nuovo il corso della politica italiana. È un 27% che contiene una prospettiva, un futuro possibile. Ecco perché, ripeto, sono fiducioso nel voto del 30 aprile, aperto a tutti i cittadini”.
“Da oggi si apre una partita nuova. Le primarie. E soprattutto la contesa sul governo dell’Italia. E non ho dubbi che in questa partita (quella che conta veramente) la solitudine di Renzi è assai più fragile dell’afflato unitario e dell’empatia verso le persone che in Italia soffrono le ingiustizie, praticata da Orlando”, conclude Bettini.