Home Nazionale Pd: rush finale congresso, ultime scintille tra candidati/Adnkronos (2)

Pd: rush finale congresso, ultime scintille tra candidati/Adnkronos (2)

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(AdnKronos) – Le primarie di domenica prossima arriveranno a una settimana esatta dal primo turno delle elezioni, oggi, in Francia. Una tornata elettorale quella francese cruciale per il futuro della Ue che sarebbe seriamente minacciato dalla vittoria di Marine Le Pen. L’europeismo è uno dei tratti che accumunano di più i tre candidati alla segreteria Pd. Renzi, Orlando e Emiliano hanno messo il rilancio dell’Ue al centro delle loro mozioni congressuali. L’ex-premier chiuderà addirittura a Bruxelles, venerdì prossimo, la campagna delle primarie “Secondo i populisti, l’Europa va distrutta. Secondo conservatori e i burocrati va tutto bene come è adesso. Noi diciamo ‘Europa sì, ma non così’. Io voglio guidare il Pd – che con noi è diventata la più grande forza politica europea – a cambiare l’Europa. E dunque l’Italia”, dice Renzi.
I tre candidati dem concordano sull’esigenza di un’elezione diretta del presidente della Commissione. Un modo per avvicinare i cittadini alle istituzioni visto che molti dei partiti che si presentano alle elezioni europee non dichiarano in quale gruppo del Parlamento europeo confluiranno e di conseguenza quale candidato alla presidenza della Commissione sosterranno. Orlando si spinge anche oltre. Il Pd, ha detto più volte durante la campagna congressuale, deve farsi carico del rilancio del Pse.
Secondo il Guardasigilli non basta invocare le primarie per il presidente Ue ma occorre occuparsi del Pse e per questo propone un congresso dove vengano dibattute tesi, proposte e si decida quale futuro per il socialismo europeo. Orlando ha anche accusato Renzi di sfiorare l’euroscetticismo con i suoi ripetuti richiami all’Ue dei ‘tecnocrati’: c’è “un’ambiguità pericolosa. Se tu dici che l’Europa così com’è non va, dici una cosa vera ma se non accompagni immediatamente con una proposta su come deve andare, verrai immediatamente confuso con gli euroscettici”.