Home Nazionale Per il Roero arrivano le ‘Menzioni geografiche aggiuntive’

Per il Roero arrivano le ‘Menzioni geografiche aggiuntive’

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Milano, 29 mar. (Labitalia) – Significative novità per il Roero. Ad annunciarle è stato il presidente del Consorzio, Francesco Monchiero, in occasione della seconda edizione di Roero Days, a Milano, che ha visto la partecipazione di 1.300 visitatori tra giornalisti, operatori del settore e consumatori appassionati. Le notizie più importanti riguardano il disciplinare di produzione. Dalla vendemmia 2017, infatti, saranno introdotte ufficialmente le ‘Menzioni geografiche aggiuntive’ (Mga), che corrispondono alla formalizzazione per legge dei ‘Cru’. “Le Mga sono oggi l’unico strumento legislativo – afferma il presidente Francesco Monchiero – che permette di regolamentare la zonazione. Siamo la terza denominazione italiana a raggiungere questo traguardo. Il lavoro è durato 8 anni ed è stato complesso ma, con la collaborazione di tutti i produttori, siamo riusciti a ottenere il risultato.
Le Mga del Roero sono 135, di cui 19 sono comunali. I criteri utilizzati sono stati rigidi. “Pre-requisito – spiega – era la effettiva presenza di viti in quel territorio, una superficie minima di 10 ettari con la presenza di almeno 3 produttori. Inoltre, abbiamo escluso dalle Mga i fondovalle. Il risultato è una carta omogenea”. La seconda importante novità annunciata è l’introduzione della tipologia Riserva per il Roero Arneis docg. “Questa tipologia – aggiunge – dà nuovo spessore e complessità a questo vino. Il disciplinare prevede che ci si possa fregiare del Riserva per vini commercializzati a partire dal 1° marzo del secondo anno dalla vendemmia”.
“Anche in occasione di Roero Days, le degustazioni guidate hanno dimostrato una pregevole longevità ma anche come le diverse espressioni del Roero e del Roero Arneis si possano confrontare con altri grandi vini italiani”, sottolinea. L’evento è stato anche una grande occasione per fare squadra. Ben 54 produttori, presenti personalmente, nelle sale del Museo dei Navigli, hanno comunicato tutti assieme i valori di un territorio affascinante. “A Roero Days i produttori si sono riuniti per parlare tutti assieme di Roero. Credo che questo sia un grande segno di maturità. Il Roero vuole penetrare nel mercato e restarci a lungo, senza diventare un vino solo di moda. Far conoscere gli uomini che stanno dietro questo vino credo sia il mezzo più efficacie”, conclude.