Home Nazionale Petrolio: Up, verso stabilizzazione prezzi, in 2018 su 60-65 dlr (3)

Petrolio: Up, verso stabilizzazione prezzi, in 2018 su 60-65 dlr (3)

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(AdnKronos) – A seguito delle restrizioni alla produzione nel 2017 l’offerta mondiale di petrolio è cresciuta in misura modesta, come conseguenza di un aumento dell’1% (520mila b/g) della produzione non-Opec e di un calo dello 0,7% (260mila b/g) di quella Opec. Complessivamente si stima sui 97,4 mln b/g, circa 400mila b/g (+0,5%) in più rispetto allo scorso anno. Lo sforzo nei tagli fatti sinora è stato soprattutto a carico di due dei principali produttori mondiali, cioè Russia (il 55% della quota non Opec, pari a 600mila b/g) e Arabia Saudita (il 41% della quota Opec pari a 1,2 milioni b/g).
Negli ultimi 10 anni l‘offerta di petrolio complessivamente è cresciuta di circa 12 mln b/g, di cui la metà concentrata negli Usa che, nello stesso periodo, hanno praticamente raddoppiato la loro produzione. Nel 2017 si sono confermati per il quarto anno consecutivo top producer, con volumi pari a 13 mln b/g, cioè circa il 24% del totale non-Opec. Il rallentamento nella crescita dell’offerta, tale probabilmente da far chiudere l’anno con un deficit medio di circa 300mila b/g rispetto alla domanda, ha permesso l’assorbimento di una parte del consistente surplus degli ultimi anni, con una marcata riduzione delle scorte nel secondo trimestre dell’anno (900 mila b/g), la prima riduzione dal 2013.
Favorita da una crescita economica in netto miglioramento (+3,6%), la domanda mondiale di petrolio nel 2017 si è attestata in media a 97,7 mln b/g, con un aumento dell’1,6% rispetto al 2016, arrivando a superare i 98 mln b/g nella seconda parte dell’anno. A tale risultato hanno contribuito per il 75% i Paesi non-Ocse (+1,2 mln b/g), trainati dalla Cina (+600mila b/g) che ha visto negli ultimi 10 anni crescere la propria domanda di circa il 38%.