Home Nazionale Piante e semi dimenticati, il 7 e 8 ottobre torna ‘Frutti Antichi’

Piante e semi dimenticati, il 7 e 8 ottobre torna ‘Frutti Antichi’

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Roma, 20 set. (AdnKronos) – Una grande festa autunnale dedicata a piante, fiori, frutti dimenticati e prodotti di alto artigianato, incentrata quest’anno sui legumi e i loro semi. Sabato 7 e domenica 8 ottobre 2017, dalle 9 alle 18.30, il Castello di Paderna a Pontenure (Piacenza) ospita la ventiduesima edizione di ‘Frutti Antichi’, rassegna promossa dal Fai – Fondo Ambiente Italiano e realizzata in collaborazione con il Castello di Paderna e il Comitato Fai di Piacenza.
Tra le più longeve manifestazioni dedicate al florovivaismo del panorama italiano, Frutti Antichi presenta produttori che, depositari di colture e saperi del mondo rurale in via di estinzione, hanno recuperato varietà di piante, frutti e legumi quasi scomparsi, contribuendo alla salvaguardia della biodiversità di tante specie vegetali.
Le piante a fioritura autunnale sono protagoniste nel parco del castello, mentre nella grande corte agricola gli ortolani espongono il raccolto dell’annata. Tra gli espositori, che arrivano da diverse Regioni italiane, non mancano artigiani che valorizzano antichi mestieri e agricoltori che coltivano e si prendono cura della terra con metodi sostenibili.
La rassegna quest’anno è incentrata sui legumi e i loro semi, antichi e introvabili, come quelli rinvenuti nel corredo di giovani spose d’altri tempi oppure quelli di Paysage à Manger, azienda che pratica agricoltura di montagna ai piedi del Monte Rosa e che, a partire dalla condivisione della memoria delle persone che vivono tra la Valle d’Aosta e la Svizzera, ha recuperato semi e piante dimenticate per riportare in vita cereali, legumi e frutta tramandati da tradizioni secolari.
Numerosissime le varietà in esposizione, tra cui alcune non ancora acquistabili perché in fase iniziale di recupero: i visitatori possono così scoprire tipologie di legumi poco note e non utilizzate e approfondire la conoscenza di questa famiglia di piante estremamente biodiversa.
In programma numerosi eventi collaterali, tra conversazioni su tematiche ambientali e sulla necessità di tutelare specie viventi come le api, fondamentali per l’ecosistema, laboratori creativi per grandi e piccoli, incontri con ricercatori e operatori del settore all’insegna della promozione di stili di vita più vicini al mondo naturale. I contributi raccolti in occasione della manifestazione saranno destinati al restauro dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce, bene che il Fai ha ricevuto in concessione dalla Provincia di Lecce.