Home Nazionale Psichiatria: esperto su caso Trento, fa riflettere descrizione famiglia modello

Psichiatria: esperto su caso Trento, fa riflettere descrizione famiglia modello

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Roma, 27 mar. (AdnKronos Salute) – “Le informazioni sono poche, e non consentono di comprendere cosa abbia spinto il padre. Certo fa riflettere il ritratto rassicurante che ne fanno i vicini, come di una famiglia modello. Quanto ai numeri, sono più comuni i figli che uccidono i genitori dei genitori che uccidono i figli. E in questi casi l’adulto in genere poi si toglie la vita, a sua volta schiacciato dalle conseguenze del suo gesto”. Così Andrea Sales, psicologo e psicoterapeuta fondatore e direttore del Centro Paradoxa con sede a Treviso, analizza con l’AdnKronos Salute il delitto di Trento.
Due bambini – di 2 anni e mezzo e di 4 anni – sono stati trovati morti in un appartamento, uccisi probabilmente a martellate. Mentre il padre è stato trovato senza vita ai piedi di una scarpata: si sarebbe suicidato gettandosi nel vuoto. A salvarsi solo la sorella maggiore, in gita con la scuola, e la mamma. “Nel caso di figli adolescenti che uccidono i genitori – continua lo psicologo – è come se le conseguenze del gesto non venissero comprese appieno, cosa che non accade quando è il genitore a uccidere il figlio. Un aspetto che fa riflettere è la dimensione apparentemente rassicurante che in questo, come in altri casi, emerge dalle parole dei vicini. Ci troviamo di fronte ad azioni apparentemente inspiegabili, ma sentire certi episodi amplificati dall’informazione h24 fa sì che, dopo un primo momento di sgomento, le persone più fragili e vulnerabili possano arrivare a interiorizzarli come possibili schemi di comportamento”. Sales parla dunque del “rischio emulazione, un po’ come accadde nel caso dei sassi dal cavalcavia”.
Tragedie come quella di Trento, “così difficili da comprendere, lasciano la maggior parte delle persone spiazzate. In questo caso non sembra esserci un rapporto in crisi all’origine della violenza. Si è parlato di problemi economici, ma forse è ancora troppo presto che capire cosa sia accaduto. Per fare un’ipotesi solo psicologica, talvolta accede che il controlla sfugga di mano e, pur di riprenderlo, si compiono azioni forti e talvolta drammatiche. In questi casi – conclude Sales – ci diciamo che si tratta di un caso raro, ma lo facciamo per rassicurarci: in realtà, come mostrano le cronache, talvolta non è così”.