Home Nazionale Psichiatria: salute mentale, problemi per una donna su 4

Psichiatria: salute mentale, problemi per una donna su 4

0

Roma, 9 ott. (AdnKronos Salute) – Un problema ‘in rosa’. Per fattori sociali, biologici, ma anche per dinamiche psicologiche, è maggiore il fardello che grava sulla salute mentale delle donne: quasi una su 4 (24%) è a rischio di soffrire di un disagio psichico nel corso della vita. Inoltre le donne hanno una probabilità quasi 3 volte maggiore rispetto agli uomini di soffrire di un disturbo mentale. Per questo, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale femminile che si celebra domani 10 ottobre, la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli di Roma dedica un giorno al tema ‘H-Openday donna’. Il Policlinico diviene così per 24 ore luogo di incontro, ascolto, riflessione, informazione su un tema spesso nascosto, che purtroppo riguarda molte donne.
Grazie a psichiatri e psicologi dell’Istituto di psichiatria dell’Università Cattolica di Roma e della Uoc di Psichiatria, e a medici di varie specialità del Policlinico, la Fondazione ha visto convergere in questa iniziativa psicoanalisti, scrittori, musicisti, giornalisti che sosterranno la giornata con la loro presenza. All’evento, in cui il Gemelli partecipa al progetto porte aperte di Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna), daranno il suo sostegno il Consiglio regionale del Lazio, la Società psicoanalitica italiana, l’Istituto San Giorgio di Soriano nel Cimino, e diverse altre associazioni di ricerca e di supporto nelle difficoltà psicologiche delle donne.
Le donne, spiega Lucio Rinaldi, responsabile Day Hospital di Psichiatria Fondazione Policlinico universitario A. Gemelli di Roma hanno una probabilità quasi 3 volte maggiore rispetto agli uomini di soffrire di un disturbo mentale, in particolar modo di depressione, ma anche di disturbi d’ansia. Esistono inoltre disagi che riguardano in netta prevalenza le donne come quelli relativi alla nutrizione (anoressia, bulimia eccetera), con un rapporto di 9 a 1 rispetto ai maschi, e forme in cui sono prevalentemente interessate le donne quali il disagio psichico in gravidanza e nel puerperio che nelle forme più gravi colpisce il 14-16% delle mamme e nelle forme più sfumate quasi il 50%. Le donne poi sono vittime di abusi e violenze che arrivano fino alle forme estreme del femminicidio.
La ricaduta sul piano sociale di queste sofferenze mentali al femminile è evidente sia in termini di spese sanitarie che di ripercussioni sul mondo lavorativo nel quale le donne sono inserite. Avviare percorsi di supporto e di prevenzione per la promozione di una salute mentale delle donne – si legge in una nota – risulta un obiettivo di grande valore sociale e di importante supporto per le generazioni future, spiegano dal Gemelli.
Quella organizzata dalla Fondazione è una “giornata interamente dedicata alle donne, alle vicissitudini del loro vivere nelle diverse fasi del ciclo vitale, alle forme del disagio femminile, dalle disarmonie alla psicopatologia”. Tutto il giorno saranno attivi sportelli informativi e di ascolto su: problematiche psicologiche della gravidanza e del puerperio; valutazione dei rischi riproduttivi nella psicofarmacoterapia della donna in età riproduttiva (fase preconcezionale, gravidanza, allattamento); problematiche psicologiche del ciclo vitale della donna; problematiche psicologiche nell’oncologia femminile; ansia, depressione, disturbi dell’umore, disturbi del sonno, psicosi; disturbi della nutrizione e dell’alimentazione; disagio familiare che approda al consultorio familiare. Verranno effettuati colloqui psichiatrici e psicologici di orientamento; valutazione dello stile nutrizionale e metabolico; consulenza ostetrico-ginecologica per valutazione del rischio riproduttivo da psicofarmaci.
Nella Hall del Policlinico, fra l’altro, si articoleranno due momenti di dibattito sulla femminilità, sul disagio femminile e sulle forme della malattia mentale, che si svilupperanno partendo dalla presentazioni di due volumi, uno sulla depressione in gravidanza e puerperio e uno sull’anoressia. Il primo dibattito sarà preceduto da una performance della pianista Elena Matteucci e del soprano Patrizia Polia. Mentre l’attrice Claudia Potenza (dal 12 ottobre al cinema con il film di Michela Andreozzi ‘Nove lune e mezzo’, un viaggio al femminile alla scoperta degli infiniti modi di essere donne e madri) leggerà dei brani tratti da ‘Mamme Sottosopra’, a cura dell’associazione di volontariato Progetto Ilizia.