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Radicalbit, la trasformazione digitale passa per i fast data

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Roma, 13 set. (Labitalia) – La nuova rivoluzione industriale si chiama trasformazione digitale e passa ormai da tempo dalla capacità di gestire ed elaborare l’enorme quantità di dati a disposizione delle aziende. Utilizzarli al meglio costituisce un vantaggio competitivo senza precedenti. I big data sono in grado di produrre informazioni e conoscenza per creare innovazione e maggiore competitività, ma la variabile decisiva è la loro elaborazione in tempo reale. Proprio di questa rivoluzione, ma soprattutto delle sue applicazioni industriali e dei vantaggi competitivi che porta con sé, si parla alla conferenza di Flink Forward in corso a Berlino, organizzata dalla community Apache Flink, il framework open source per l’elaborazione di flussi di dati in real-time.
Radicalbit, azienda altamente specializzata nella progettazione e realizzazione di prodotti software basati su architetture fast data, è presente come main partner dell’evento, anche per presentare le sue recenti innovazioni. Inoltre, al centro della conferenza anche la sicurezza dei dati e privacy in un ambiente Big Data, le politiche di data privacy e le tecnologie disponibili per affrontare questo problema.
Radicalbit, azienda italiana che sviluppa soluzioni fast data, sistemi orientati allo streaming, in grado di raccogliere, elaborare, analizzare e memorizzare eventi nel momento in cui questi accadono, durante la conferenza di Berlino presenta due nuovi prodotti entrambi basati sulle più recenti tecnologie e architetture in streaming: una piattaforma per la generazione di analytics predittivi in real time e un database sviluppato attorno al concetto di streaming.
Effettuare analisi previsionali, per anticipare gli eventi e ottenere un vantaggio di business è ormai per le aziende una necessità. I sistemi di predictive analytics possono essere impiegati in ogni settore economico per risolvere problemi o affinare metodologie di business, come ad esempio: previsione di possibili guasti, segmentazione della clientela sulla base delle abitudini di acquisto o addirittura sul suo comportamento in negozio (attraverso video analytics è possibile studiare il comportamento di un cliente di fronte a uno specifico oggetto e trarne delle conclusioni probabilistiche), gestione di un magazzino e previsione di ordini e di eventuali criticità.
E’ stato calcolato che nel mondo ogni giorno produciamo 2,5 quintilioni di nuovi byte e che il 90% di tutte le informazioni mai create è stato sviluppato negli ultimi due anni. Questo volume di informazioni prodotte costituisce un valore potenziale elevatissimo: il motore dell’economia e dell’innovazione dei prossimi anni sarà la capacità di analizzare e correlare queste informazioni in tempo reale. Rapidamente stiamo passando dai big data, nei quali una grande quantità di informazioni veniva raccolta e depositata in un database, ai fast data, dove le informazioni, le conoscenze sono analizzate in streaming; dunque, non è solo la raccolta dei dati ad essere veloce, ma anche la loro elaborazione.
Ma quali sono le possibili applicazioni? I settori che richiedono un approccio in real time sono, tra gli altri: cybersecurity e rilevazioni di frode, sicurezza pubblica, transazioni finanziarie, applicazioni industriali e logistiche automatizzate, industry e utility 4.0. L’esplosione del mondo IoT (Internet of Things), la diffusione ormai capillare di sistemi e sensori connessi in grado di generare e trasmettere un flusso costante di dati, è la scintilla che sta innescando una vera e propria rivoluzione nel modo di gestire, elaborare e quindi interpretare i dati. La capacità di fornire informazioni basati su elaborazioni in real-time è ormai una necessità che si sta imponendo in tutti i settori: dai processi produttivi alla logistica e all’infomobilità, passando per l’efficienza energetica, l’assistenza remota e anche la tutela dell’ambiente.