Home Nazionale Ragusa: prestiti con tassi usurai del 60%, arrestate tre donne

Ragusa: prestiti con tassi usurai del 60%, arrestate tre donne

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Palermo, 27 set. (AdnKronos) – Approfittando dello stato di bisogno delle loro vittime, agricoltori, artigiani, commercianti e persino casalinghe in difficoltà, avrebbero concesso prestiti pretendendo, però, un tasso di interesse oscillante tra il 20 e il 60 per cento. Un giro d’affari di circa 100mila euro scoperto dai carabinieri del nucleo Operativo della compagnia di Modica (Ragusa). Con l’accusa di usura aggravata in concorso, illecita attività d’intermediazione finanziaria senza iscrizione negli albi e minaccia aggravata i miltitari hanno arrestato tre donne nell’ambito dell’operazione denominata ‘Donne d’affari. Si tratta di Eleonora Brafa, 40 anni, Giovanna Imbergamo, 62 anni, e Maria Concetta Neri, 59 anni. Per tutte e tre il gip del Tribunale di Ragusa, su richiesta del pm Valentina Botti, ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari.
Le indagini sono scattate a giugno dello scorso anno dopo il suicidio dell’ex direttore dell’ufficio postale di Scicli, trovato impiccato nella sua casa a Marina di Modica. Emersero, infatti, numerosi contatti telefonici tra l’uomo e Maria Concetta Neri, indicata da alcuni testimoni come dedita all’usura. Gli ulteriori accertamenti hanno permesso agli investigatori di ricostruire “un radicato sistema di concessione di prestiti di denaro a tassi di interesse usurari”. Sfruttando lo stato di bisogno di soggetti meno abbienti in disastrose condizioni economiche e con prestiti protestati, le tre donne si sono poste come punti di riferimento. Per gestire i loro affari e per convincere le vittime a onorare i debiti, le tre non avrebbero esitato neppure a ricorrere a pesanti minacce facendo riferimento anche all’intervento di “amici di Catania” e ricordando alle loro cittime che “dietro le donne ci sono gli uomini”.