(AdnKronos) – Inoltre, rispetto agli alleati di centrodestra, “se venisse approvata la nuova legge elettorale, Fi e Lega dovranno dividersi i collegi uninominali del nord e certamente Salvini, così come Maroni e Zaia, faranno valere di avere preso tanti voti e dunque chiederanno più collegi. Chiederanno che più candidati comuni della coalizione siano leghisti. Useranno questo argomento”.
Per D’Alimonte, per rispondere alle legittime richieste delle Regioni bisogna piuttosto “rimettere mano alla riforma della Costituzione. Non è credibile che Lombardia e Veneto chiedano una maggiore autonomia a danno della altre regioni del Paese. Allora facciamo una riforma della Costituzione che dia alle regioni italiane una maggiore autonomia in generale. Una riforma federale, una devoluzione. Questo è il modo serio per porre la questione, che sia valida per tutto il paese e non vada a beneficio solo della Lombardia e del Veneto”.
Ma “bisognerà aspettare nuovo governo e per questo penso che il referendum verrà utilizzato solo a scopi elettoralistici e lascerà il tempo che trova fino a quando non ci sarà un governo – conclude – che metterà mano a una riforma della Costituzione”.