Venezia, 20 ott. (AdnKronos) – L’Ance Giovani del Veneto dichiara il suo sì al referendum sull’autonomia, che si tiene il prossimo 22 ottobre. Le ragioni di questa scelta sono spiegate dal Presidente Giovanni Prearo: “se autonomia significa più investimenti sul territorio non possiamo che essere favorevoli. Il nostro settore è stata attanagliato in questi anni da una crisi profonda e più risorse da spendere per infrastrutture, edilizia e magari incentivi sulla manutenzione del patrimonio immobiliare potrebbero essere un volano in grado di aiutare un settore che è determinante per il Pil regionale. In Veneto, per esempio, ci sono circa 100 milioni di opere pubbliche ferme che l’autonomia potrebbe sicuramente sbloccare”.
“Il nostro sì all’autonomia – continua il Presidente Prearo entrando nel dettaglio – non si spiega solo con la possibilità di vedere più risorse sul territorio, ma maggiori competenze e potere legislativo sono strategici per il sistema delle infrastrutture, degli appalti e anche della prevenzione. Infatti con più autonomia le stazioni appaltanti pubbliche potrebbero avere finalmente gli strumenti per conferire un punteggio maggiore alle imprese venete. È una misura già presente in altre Regioni, come ad esempio in Friuli Venezia Giulia, che consente un maggiore controllo e più sicurezza sull’esecuzione dei lavori e sulla qualità degli stessi. Per il settore naturalmente sarebbe una grande opportunità e valorizzerebbe il know how e la serietà delle imprese edili del Veneto”.