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Sanità: assessore veneto su tagli, ce ne sono anche di occulti come costo reale dei Lea

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Venezia, 26 set. (AdnKronos) – “Nel disastro dei fondi sanitari, che sta portando l’Italia sotto la soglia del 6,5% del Pil da dedicare alla spesa sanitaria indicata dall’Oms come limite sotto il quale cala l’aspettativa di salute della gente, ci sono anche tagli che definirei occulti. Va anche peggio di quanto dicono i puri conti”. Con queste parole, l’Assessore alla Sanità del Veneto Luca Coletto interviene rispetto all’allarme sui tagli nazionali alla sanità, lanciato oggi dal Presidente della Regione.
“Il primo grave taglio occulto – aggiunge l’Assessore – riguarda i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza: il loro costo è stato quantificato dallo Stato in 800 milioni, ma quello reale è pari a due miliardi almeno. Una differenza che tocca alle Regioni coprire. Il Veneto l’ha fatto, ma solo a noi l’applicazione dei nuovi Lea è costata 160 milioni di spesa in più”.
“Che dire poi delle specialità mediche? – incalza il responsabile della sanità veneta – In Italia si laureano circa diecimila medici l’anno, ma il Ministero dell’Università e Ricerca finanzia solo seimila specializzazioni, con i risultato che ci mancano medici, li andiamo a prendere in giro per il mondo, e i nostri ragazzi rimangono tagliati fuori. Si spende per formare i giovani, ma poi non li si specializza. Che senso ha? Non è forse anche questo una sorta di taglio? Minimo si tratta di soldi spesi male, che è anche peggio, perché si chiama spreco”.