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“Scuola in rosso”, studenti in piazza contro la manovra

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Roma, 17 nov. (AdnKronos) – Studenti in piazza in tutta Italia contro una scuola e un’università ‘in rosso’. Organizzata dall”Unione degli Universitari’ e dalla ‘Rete degli Studenti Medi’ in occasione della Giornata mondiale dello studente, la mobilitazione nazionale studentesca è partita questa mattina con cortei nelle principali città italiane e proseguirà nel pomeriggio con assemblee di piazza insieme ai lavoratori. Da Milano a Palermo, passando per Torino, Bologna e Napoli, gli studenti di tutto il Paese scendono in piazza con gli “Stati generali dello sfruttamento” per protestare contro i tagli all’istruzione e chiedere la tutela del diritto allo studio ed una formazione di qualità. A Roma gli studenti hanno dato il via alle mobilitazioni manifestando in mutande davanti alla Piramide Cestia, “per denunciare il sotto finanziamento dell’istruzione”, per poi sfilare in corteo e infine riunirsi a Piazza Montecitorio alle ore 15. Tra le richieste degli studenti italiani vi sono maggiori finanziamenti per l’istruzione pubblica da inserire nella prossima Legge di Bilancio e un’alternanza scuola-lavoro che garantisca “percorsi di qualità e totalmente gratuiti per gli studenti”. “Con le mobilitazioni di oggi apriamo una settimana di mobilitazione in tutta Italia contro lo sfruttamento degli studenti in alternanza scuola-lavoro”, dichiara Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti, “Oggi anche gli universitari sono in piazza in tutt’Italia contro una legge di stabilità priva dei necessari investimenti in università e ricerca”, aggiunge Andrea Torti, Coordinatore nazionale di Link Coordinamento universitario. Le mobilitazioni culmineranno il 24 novembre nuovamente con cortei in tutto il Paese.