Home Giostra del Saracino Si corre Giostra: non più parole adesso conta solo “Vincere”

Si corre Giostra: non più parole adesso conta solo “Vincere”

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Si corre Giostra: non più parole adesso conta solo “Vincere”

Alle 21,30 il quinto colpo di mortaio annuncerà l’ingresso in piazza grande e da quel momento tutte le parole scritte o dette non conteranno più. Da quel preciso momento le parole lasceranno spazio ai fatti e quelli soli scriveranno un altro capitolo della giostra del saracino, il capitolo numero 134 dedicato a Giuseppe Mancini.

Ci proveranno tutti fino all’ultimo tiro, all’ultimo respiro, per strappare un punto in più degli avversari e scrivere la storia del proprio quartiere su questa edizione della giostra. Non è un compito semplice per nessuno, tutti con motivazioni diverse, tutti con il solito obbiettivo “VINCERE”.

Se come si dice le vittorie aiutano a vincere Porta Santo Spirito dovrebbe essere in una posizione privilegiata rispetto agli altri. Un 2016 leggendario ha portato ai Bastioni tre lance d’oro consecutive consacrando la coppia Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci come una delle più forti della storia della manifestazione. Cicerchia non avrà Baby Doll il suo cavallo storico e si affiderà a El Chico che lo scorso hanno lo ha portato a vincere due lance d’oro. Cicerchia è un giostratore che nelle difficoltà o imprevisti si esalta ancor di più, riesce ad adattarsi benissimo ad ogni situazione e ad ogni cavallo. E’ la coppia regina quella da battere e che tutti vogliono far cadere dal trono. Un avversario in più ma anche un grande stimolo per continuare la serie.

Porta Crucifera affronta la prima giostra dell’era post Vannozzi e solo questo non è un fattore banale. Se aggiungiamo un preparatore nuovo preso pochi mesi fa, Marco Cherici, e un giostratore, Andrea Carboni, preso una settimana fa lascerebbe qualche pensiero nella mente del quartierista cruciferino. Ma se il buon giorno si vede dal mattino la prova generale di giovedì sera dovrebbe far ben sperare. Un quartiere completamente riprogrammato da Marco Cherici con nuovi stimoli e nuovi metodi di lavoro che hanno rigenerato i giostratori e sembra anche l’ambiente come dice il Capitano Andrea Zanelli (a proposito anche lui è nuovo). Fardelli e Carboni hanno dimostrato in piazza di avere una marcia in più rispetto allo scorso anno, la coppia è molto competitiva pronta a giocarsi la giostra sul dieci cosa che lo scorso anno non era pensabile.

A San Lorentino si attende da troppo tempo la “Vittoria”. Non fa bene al quartiere e non fa bene alla giostra un digiuno di dieci anni consecutivi. Due anni fa il quartiere usciva con prestazioni decisamente non all’altezza. In così poco tempo la dirigenza capitanata da Tamarindi e Fracassi ha fatto un balzo in avanti tanto da essere il quartiere che lo scorso anno ha fatto più punti di tutti e  due spareggi. Tutto questo non è bastato per riportare la lancia al quartiere ma il fatto di aver ritrovato competitività assoluta in piazza ha dato tante certezze all’ambiente. Poi l’inverno ha rimescolato le carte e Porta del Foro e il quartiere ha perso prima il suo preparatore Formelli e poi un giostratore Carboni passato ai cruciferini. Si è dovuta riprogrammare affidando la gestione tecnica esclusivamente a Serena Cecconi che lo scorso anno collaborava con Formelli e promosso entrambe le riserve a disputare una giostra ciascuno. Parte Davide Parsi che si giocherà tutte le sue possibilità oggi perchè a settembre toccherà a Innocenti. Porta del Foro dopo queste vicissitudini a livello tecnico ci avrà rimesso? E’ la domanda che si ripetono tutti, quartieristi, addetti ai lavori, avversari. La risposta non si farà attendere oltre questa sera. Il quartiere si aspetta tanto vuole solo vincere e anche questo nell’economia può essere un valore determinante per il raggiungimento dell’obbiettivo.

Ultimo ad entrare in piazza Porta Sant’Andrea il leone ferito gravemente nel 2016 ma che non ci sta e vuole continuare ad essere punto di riferimento per la giostra così come lo è stato per venti anni. Una coppia fantastica dove il suo albo d’oro parla da solo vuol continuare a dettare legge perchè un ulteriore anno senza vittorie innescherebbe dubbi e farebbe svanire certezze. Subito dopo settembre 2016 il quartiere ha lavorato per invertire la rotta immediatamente. Si è interrotto la collaborazione con Angiolo Checcacci dopo oltre venti anni e si è andati a prendere Emanuele Formelli che ha ricostruito la coppia a Porta del Foro portandola al top della competitività. Nuovi stimoli e nuova metodologia di lavoro per un unico scopo “Vincere”. Anche qui se guardiamo la prova generale un lavoro importante lo si è già visto ma adesso c’è la prova della verità. Se a tutto questo si aggiunge la coppia ferita c’è da aver paura. E’ bastato osservare Enrico Vedovini in piazza durante le prove per capire che oggi è tutta un altra musica senza se e senza ma.

Adesso non più parole… E’ Giostra.