(AdnKronos) – Certo c’è stata una fase in cui l’intesa con Forza Italia è sembrata possibile. “C’è stato un momento – ricorda Castiglione – in cui Micciché, in maniera molto lungimirante, ha detto ‘Costruiamo in Italia un’area dei moderati, dei partiti che fanno riferimento al Ppe’. L’abbiamo ritenuta una prospettiva molto interessante, ma non mi pare che oggi quell’uscita intelligente di Micciché abbia avuto seguito”. Il motivo? “In quell’area prevalgono le ali estreme – dice ancora il sottosegretario -. Il centrodestra non esiste più perché non c’è più il centro. Una volta c’era Forza Italia che guidava la coalizione, oggi, invece, prevalgano populismi, estremismi, slogan e battute”.
Ma non tutto è perduto. Almeno secondo Castiglione. “Riteniamo ancora che Fi sia in tempo a lavorare per un’area dei moderati ma per farlo deve decidere se stare con Salvini o con noi”. Al contrario il dialogo con il Pd sul programma e sui contenuti è “molto positivo”. “Per noi al centro va messa la Sicilia e privilegeremo quell’alleanza che mette insieme un programma che non è fatto di slogan” conclude il co-coordinatore siciliano degli alfaniani.