Palermo, 2 dic. (AdnKronos) – “E’ eleggibile a deputato chi rappresenta un ente di formazione? Penso di no? E’ compatibile con il ruolo di deputato regionale chi ha un contenzioso con la Regione? Penso di no. Ma guardate che succede adesso che per lor signori la Sicilia non è più ‘puttanissima’”. A porre le domande è l’ex presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che sulla sua pagina Facebook posta un articolo di giornale sul contenzioso tra l’ente di Formazione professionale ‘Isfordd’ e la Regione siciliana. Al termine di una serie di verifiche il dipartimento ha evidenziato una serie di irregolarità e l’ente dovrà restituire a Palazzo d’Orleans 680mila euro di fondi già erogati. L’ente che si occupa di formazione per disabili e disadattati sociali e di cui almeno fino a questa estate era legale rappresentante il neo deputato regionale Tony Rizzotto, il primo leghista a sedere all’Assemblea regionale siciliana, era già finito nella bufera qualche settimana fa dopo la notizia di un’inchiesta della Procura di Palermo, avviata già a febbraio, per peculato.
Il fascicolo fino a pochi mesi fa era a carico di ignoti e lo stesso Rizzotto non risultava indagato. Adesso l’ex governatore, però, invita il parlamentare regionale a chiarire pubblicamente la sua posizione. “Come fa a essere compatibile con il ruolo di deputato regionale uno che ha un contenzioso economico con la Regione? Quel contenzioso è legato a fatti che si riferiscono a un periodo in cui lui era rappresentante legale dell’ente di formazione” dice all’Adnkronos l’ex governatore, che invita il leghista a diradare ogni ombra sul suo operato e a chiarire anche un altro aspetto: le sue dimissioni dall’ente di formazione sono avvenute 90 giorni prima della scadenza elettorale come prevede la legge regionale siciliana? “Altrimenti – conclude Crocetta – non era eleggibile”.