Palermo, 9 ott. (AdnKronos) – La corsa alla Presidenza della Regione siciliana rischia di perdere un candidato. Si tratta di Franco Busalacchi, sostenuto dal movimento ‘Noi siciliani con Busalacchi – Sicilia libera e sovrana’, dal ‘Popolo delle partite Iva’ e da Lucia Pinsone, leader di ‘Vox Populi Voluntas Dei’, che nelle scorse settimane ha ritirato la propria candidatura a Palazzo d’Orleans, esprimendo il proprio sostegno all’ex burocrate regionale candidato a governatore della Sicilia. L’ufficio elettorale della Corte d’Appello, infatti, ha contestato la mancata apposizione dei sigilli dell’amministrazione in alcuni moduli di sottoscrizione al listino regionale. Le firme ritenute valide sarebbero solo 586 sulle oltre 1.800 raccolta dal movimento a supporto del listino a cui sono collegate le varie liste provinciali.
“Domani mattina presenteremo immediatamente ricorso – dice Busalacchi all’Adnkronos -. Le nostre schede sono state presentate nella stessa forma e nella stessa sostanza sia a sostegno della lista regionale che di quella provinciale. Quest’ultima non ha avuto rilievi da parte del Tribunale che non ha preso assolutamente in considerazione la mancanza di timbri, come, invece, ha fatto la Corte d’Appello. Si tratta di una disparità di trattamento che attraverso il ricorso sarà sanata. Sono assolutamente fiducioso. Non fare partecipare alle elezioni perché manca un timbro di congiunzione tra due fogli uniti da una spillatrice mi sembra un paradosso” conclude Busalacchi.