(AdnKronos) – L’intesa con il ministro degli Esteri, però, sembra non piacere al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Guardando alle prossime elezioni regionali – dice il braccio destro del primo cittadino, Fabio Giambrone – è evidente che lo stesso ‘campo largo’ non possa non essere in chiara e credibile discontinuità, programmatica e di comportamenti, rispetto ai disastri e alla irresponsabilità che la Regione ha prodotto in questi anni a danno dei siciliani e delle siciliane”.
Dichiarazioni che suonano come uno stop agli alfaniani in nome del ‘modello Palermo’ che si è dimostrato vincente alle amministrative di giugno nel capoluogo siciliano. La parola d’ordine, dunque, è discontinuità. Dal Governo Crocetta e da chi in questi 5 anni ha favorito “il disastro”. Per trovare il bandolo della matassa e ragionare su coalizione e candidato alla Presidenza della Regione siciliana il sindaco ha convocato per domani i vertici di Mdp e Sinistra italiana. Un faccia a faccia a cui parteciperà anche Giambrone, in programma alle 10 a Villa Niscemi.