Home Nazionale Sicilia: sindaco Misilmeri, su disabili ingenerose le accuse di Crocetta

Sicilia: sindaco Misilmeri, su disabili ingenerose le accuse di Crocetta

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Palermo, 17 feb. (AdnKronos) – “Trovo ingenerose le accuse mosse dal presidente Crocetta al distretto socio sanitario di Misilmeri sul numero eccessivo, secondo i dati da lui forniti, di disabili gravissimi presenti appunto nel distretto”. Lo afferma il sindaco di Misilmeri Rosalia Stadarelli in merito ai dati diffusi dal governatore Rosario Crocetta, dopo il faccia a faccia con Pif sul tema della mancata assistenza ai disabili. “L’avviso che il distretto pubblica per i disabili gravissimi viene fuori da una nota emanata dalla Regione Siciliana, ovvero dall’assessorato regionale alla Famiglia, in cui si prevede in maniera dettagliata la tipologia di disabilità gravissima – dice Stadarelli – Le amministrazioni comunali non possono entrare nel merito per cui alcuni distretti hanno un numero inferiore di disabili rispetto a quello di Misilmeri. Posso semplicemente dire che il distretto di Misilmeri ha dato adeguata pubblicità all’avviso e quel numero, 110, è il risultato di un lavoro operativo fatto dagli uffici. Forse è il caso invece di focalizzare dove i numeri sono inferiori”.
“Perché se un numero è inferiore le somme messe a disposizione possono essere maggiori. E’ stata data la dovuta pubblicità negli altri distretti? – dice – E’ giusto puntualizzare, in aggiunta, che il numero di 110 è quello definitivo che viene messo in graduatoria, ma è chiaro che le domande per accedere a questo tipo di servizi sono di gran lunga superiori, per cui è stata fatta una cernita in base ai sei requisiti previsti dalla nota dell’assessorato. 110 è il numero di riferimento del distretto socio sanitario 36 di cui Misilmeri è il comune capofila”.
“Ma per quanto riguarda il singolo comune di Misilmeri, sottolineo, le richieste sono di 59 utenti – conclude il sindaco di Misilmeri – I distretti, ribadisco, sono passacarte di volontà e di indirizzi emanati dall’assessorato regionale alla Famiglia che con apposita nota stabilisce chi devono essere i beneficiari le somme di denaro che devono essere ripartite e come ripartirle”.