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Sindacati: criticità su politiche incentivazione personale Ag. Entrate

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Roma, 23 feb. (Labitalia) – “A fronte dei più che brillanti risultati conseguiti sul versante del recupero dell’evasione fiscale nonché rispetto alle politiche del cosiddetto ‘cambio verso’ che hanno investito l’attività dell’Agenzia nel suo complesso, dobbiamo purtroppo registrare molteplici elementi negativi che continuano ad ostacolare pesantemente l’adeguato riconoscimento del ruolo svolto dai lavoratori della stessa Agenzia delle Entrate”. Così, in una lettera inviata al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e per conoscenza al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, i sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal Salfi.
“A tale riguardo, rileva in modo particolare -continuano i sindacati- la mancata erogazione, per i dipendenti dell’Agenzia, del salario accessorio 2015, stante il ritardo dell’emanazione del decreto ministeriale concernente le risorse del ‘comma 165’, parte essenziale per la formazione del Fondo incentivante a cui, peraltro, va aggiunta l’assenza di chiarezza in ordine all’erogazione del salario accessorio 2016 alla luce della prospettata applicazione del decreto legislativo n. 157/2015”.
“Tale quadro d’insieme -spiegano i sindacati- conferma la nota criticità del sistema d’incentivazione che ha subito consistenti tagli lineari nonché poco comprensibili procedure di approvazione che hanno finito per impedire una politica del personale in grado di supportare adeguatamente l’azione strategica e innovativa dell’Agenzia, al fine di renderla funzionale al sistema Paese”.
“Manca pertanto -spiegano ancora le organizzazioni sindacali- una proficua progettualità in tema di incentivazione e di valorizzazione del personale. Persino i processi di crescita professionale sono oramai irrealizzabili visto l’esaurimento delle risorse ‘fisse e ricorrenti’, necessarie allo scopo. Alla luce di quanto sopra evidenziato, le scriventi organizzazioni sindacali chiedono un suo autorevole e tempestivo intervento, finalizzato alla definitiva risoluzione delle diverse problematiche che affliggono l’Agenzia delle Entrate”.
“Tale urgenza si impone -concludono i sindacati- in considerazione della sterilizzazione e riduzione del finanziamento delle incentivazioni al personale, a causa delle diverse disposizioni normative intervenute che, nel tempo, avendone limitato l’autonomia ne hanno anche contraddetto il modello delle agenzie fiscali, sclerotizzandolo e delegittimandolo, rendendolo inidoneo ai condivisibili scopi d’istituto più volte richiamati anche dalla signoria vostra”.
“Pertanto, anche alla luce dell’intendimento da lei dichiarato, in ordine alla costituzione di un tavolo governativo atto a proporre e definire i nuovi assetti normativi e organizzativi del modello delle Agenzie, riteniamo -concludono le organizzazioni sindacali- imprescindibile la partecipazione delle organizzazioni sindacali rappresentative al tavolo medesimo”.