Home Nazionale Smog: Trenoverde, situazione critica in tutto il Veneto, si salva solo Belluno

Smog: Trenoverde, situazione critica in tutto il Veneto, si salva solo Belluno

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Vicenza, 24 mar. (AdnKronos) – Quella dello smog è un’emergenza ormai conclamata a Vicenza così come negli altri capoluoghi della pianura veneta. I monitoraggi eseguiti dai tecnici di Legambiente confermano purtroppo la situazione già critica che si sta vivendo anche in questo 2017. Siamo appena a marzo, ma il limite concesso dalla legge di 35 giorni annuali di superamento dei livelli di Pm10 è stato già abbondantemente oltrepassato nelle due centraline della città (Quartiere Italia 48 giorni e Ferrovieri 37 giorni). Numeri preoccupanti se si pensa anche ai rilevanti impatti sulla salute: ogni anno, stando alle ultime stime, l’inquinamento dell’aria causa oltre 467 mila morti solo in Europa e i costi sanitari associati quantificabili sono tra 400 e 900 miliardi di euro all’anno sempre in Europa.
La denuncia arriva dal Treno Verde, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane – realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare – in sosta fino ad oggi a Vicenza. Il bilancio della tappa e i risultati del monitoraggio sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa da Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto; Adriano Verneau, presidente di Legambiente Vicenza; Mariateresa Imparato, portavoce del Treno Verde; Luigi Schibuola, professore ordinario dell’Università Iuav di Venezia; Michele Masè, Giovanni Manta, Valorizza brand di StudioSMA e Gemmlab alla presenza di Ferdinando Pozzani, Teon; Antonio Marco Dalla Pozza, assessore alla Progettazione e sostenibilità urbana del Comune di Vicenza e i rappresentanti di Altavilla Vicentina, Sovizzo, Creazzo, Torri di Quartesolo, Caldogno.
“Come ogni anno il Treno Verde segue un programma di monitoraggio della qualità dell’aria nelle città italiane per ribadire la necessità che questa diventi una priorità di governo, a scala locale, regionale e nazionale – dichiara Mariateresa Imparato, portavoce del Treno Verde -. Le città sono, infatti, il centro della sfida climatica in tutto il mondo, perché è nelle aree urbane che si produce la quota più rilevante di emissioni. I contenuti previsti nelle misure antismog devono però essere pensati in maniera diversa e garantire un diverso modo di pianificare gli spazi nelle aree urbane, investimenti nella riqualificazione e nell’innovazione nell’edilizia e nel riscaldamento, sistemi di mobilità innovativi e investimenti sul verde urbano”.