Home Nazionale Sos stalle in Abruzzo, persi 2 milioni di euro di latte

Sos stalle in Abruzzo, persi 2 milioni di euro di latte

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Roma, 22 gen. (AdnKronos) – “Si stima che solo la perdita per il latte bovino e di pecora a gennaio in Abruzzo ammonti già ad un valore di poco meno di 2 milioni di euro ma l’emergenza riguarda anche le aziende agricole isolate che devono essere raggiunte per garantire viveri e l’alimentazione degli animali e le numerose serre, fienili e stalle crollate con mucche e pecore morte, ferite o sfollate al freddo e al gelo”. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio nelle campagne abruzzesi effettuato dalla Coldiretti, che ha avviato una rete di solidarietà rivolta alle aziende agricole duramente danneggiate dagli eventi meteorologici straordinari che provocano ora il rischio valanghe.
In seguito alla solidarietà arrivata da numerose aziende fuori regione, che hanno deciso di mettere a disposizione rotoloni di foraggio e sacchi di mangime da distribuire alle aziende zootecniche in difficoltà, la Coldiretti in Abruzzo ha organizzato due punti di raccolta del materiale, uno nella provincia aquilana e l’altro in quella teramana.
In particolare il primo centro è situato nella sede dell’Associazione Regionale Allevatori (ARA) a L’Aquila, in località Onna, sulla SS 17 est; il secondo a Bellante, presso la Sede del Consorzio Agrario in via Zona Industriale n. 3.
Per effetto del maltempo, sottolinea Coldiretti, è crollata fino a dimezzarsi la produzione di latte negli allevamenti. Dove è possibile, molti agricoltori si sono mobilitati anche con i trattori attrezzati come spalaneve per sgombrare le strade e garantire la circolazione nelle campagne.
Coldiretti comunica inoltre che, grazie alla disponibilità della Banca di Credito Cooperativo di Roma sede dell’Aquila, si sta installando in località Piedicolle di Montereale (Aq) una stazione di monitoraggio a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, che gestisce cinque droni da utilizzare per monitorare il territorio in modo da poter individuare eventuali presenze di uomini e animali in zone ancora non raggiunte dai mezzi di soccorso.