Home Nazionale Spiagge: Cna, circa 11mila bagnini, il 14% è donna (2)

Spiagge: Cna, circa 11mila bagnini, il 14% è donna (2)

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(AdnKronos) – La maggiore diffusione di bagnini immigrati sul litorale è spiegata prima di tutto dalla loro provenienza: il 49% è nato nei Balcani, il 41% nell’Europa dell’Est, il 10% dal resto del mondo con una spiccata presenza (6%) dei nordafricani. Immigrati a parte, chi è il bagnino medio italiano quale emerge dalla indagine condotta da Cna Balneatori e dalle coop che forniscono ‘servizi di assistenza e di prevenzione al salvamento della vita umana in mare’, utilizzando anche dati Istat e Unioncamere? Il 76% dei bagnini (dati Istat) conta meno di quarant’anni e il rimanente 24% ha superato gli ‘anta’. Un’attività che attrae i giovani, quindi. Ma non i giovanissimi: solo il 14,5% dei bagnini ha meno di 24 anni.
Il 2,2% degli occupati (dati Unioncamere) ha un contratto a tempo indeterminato e i rimanenti sono lavoratori stagionali. Il bagnino deve aver completato la scuola dell’obbligo e frequentato un corso specializzato di alcuni mesi alla Federazione italiana nuoto o alla Società nazionale di salvamento, dal costo di circa 400 euro. Al termine del corso di formazione si affronta un esame e, se lo si supera, si ottiene il brevetto. Il livello d’istruzione della categoria è mediamente elevato: solo il 22,6% si è fermato alla scuola dell’obbligo, il 51,4% possiede un titolo professionale e il 26% ha conseguito un diploma secondario. Non mancano gli universitari e i laureati.
Che cosa li attira nell’attività di bagnino? Oltre, ovviamente, alla passione per l’acqua, il nuoto e l’aria aperta, uno stipendio medio base di 1200 euro per almeno quattro mesi all’anno cui si aggiunge l’indennità di disoccupazione per un altro trimestre.