Home Nazionale Tap: Calenda, troppi gasdotti? Fuorviante non tener conto stagionalità

Tap: Calenda, troppi gasdotti? Fuorviante non tener conto stagionalità

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Roma, 5 apr. (AdnKronos) – “I gasdotti sono progettati per assicurare la massima portata giornaliera nel periodo di punta dei consumi invernali a cui viene sommato un margine addizionale di sicurezza ed è quindi del tutto fuorviante confrontare il consumo annuo con la capacità teorica massima annua di importazione ottenuta moltiplicando la portata giornaliera tecnica massima per tutti i giorni dell’anno e in quanto ciò presupporrebbe un utilizzo a pieno regime di tutti gasdotti non considerando la stagionalità dei consumi e l’effettiva disponibilità a monte dei contratti di fornitura di gas corrispondenti”. Ad affermarlo è il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda rispondendo al ‘Question Time’ ai parlamentari che parlavano di un eccesso di infrastrutture energetiche in Italia riguardo al caso Tap.
Calenda sottolinea la necessità per l’Italia di “diversificare le fonti e le rotte di approvvigionamento: l’Italia dipende per il 45% dal gas russo, percentuale che sale al 65 nei picchi invernali. Gran parte delle altre forniture vengono poi dall’Algeria e dalla Libia che è ancora una area instabile”. Complessivamente, da qui al 2020, aggiunge, “scadranno contratti di fornitura a lungo termine per un totale di 35 miliardi di metri cubi di gas con un deficit potenziale rispetto alla domanda prevista pari a 14 mld di metri cubi. Il Tap dovrà garantire questo gap in maniera significativa”.