Home Nazionale Trasporti: Flixbus, bene confronto su riordino autolinee interregionali

Trasporti: Flixbus, bene confronto su riordino autolinee interregionali

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Roma, 7 dic. (AdnKronos) – “Siamo lieti di poterci confrontare attivamente con le associazioni di categoria e con le altre aziende del Paese sul presente e sul futuro di un settore in costante evoluzione, e auspichiamo, come tutti gli altri partecipanti, che l’esito del tavolo sia coerente con l’esigenza di un nuovo quadro normativo in grado di rispondere, in modo organico e strutturato, alle trasformazioni di questi ultimi anni”. Così Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia, commenta l’esito della prima riunione del tavolo di lavoro definito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con quello dello Sviluppo Economico, per individuare i principi e i criteri per il riordino della disciplina dei servizi automobilistici interregionali di competenza statale, come previsto dal decreto legge del 20 giugno 2017.
FlixBus, riferisce in una nota, ha partecipato insieme ai rappresentanti dei due ministeri, delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative, del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti e dei principali operatori del territorio. “Oggi si è avviato un percorso comune tra tutti gli operatori e le istituzioni hanno certificato che è questa la sede giusta per affrontare la materia. Noi sin dall’inizio abbiamo accolto con favore la convocazione del tavolo da parte del Ministero dei Trasporti”, prosegue Incondi.
“I partecipanti al tavolo hanno compreso l’importanza di confrontarsi in modo trasparente con uno scenario inevitabilmente destinato a evolversi, in linea con la consapevolezza che l’innovazione non si può fermare, ma necessita di essere inserita in un quadro normativo chiaro e definito in modo trasparente. Oggi dunque le aziende presenti e le associazioni di categoria hanno riconosciuto che questo tavolo è la sede definita dalle istituzioni per decidere norme certe e per fare interventi strutturali, dunque senza più bisogno di affrontare singoli emendamenti anticoncorrenziali come già avvenuto in passato in parlamento. Il Mit è garante che sia finalmente questo, e non altro, il modo per riscrivere le regole”, conclude Incondi.