Home Nazionale Turismo: presenze in crescita in Sicilia, ma è allarme sommerso (2)

Turismo: presenze in crescita in Sicilia, ma è allarme sommerso (2)

0

(AdnKronos) – Previsioni rosee anche in vista del 25 aprile. Secondo il monitoraggio effettuato dal Cst (Centro studi turistici) sui portali web Booking, Expedia, Trivago e Airbnb da giorno 22 a giorno 25 aprile l’indice di saturazione delle camere a Palermo tocca il 65 per cento (+2 per cento rispetto al 2016), con percentuali destinate ad aumentare. Numeri che per il sindaco Leoluca Orlando, sono “la conferma del ritrovato appeal internazionale della nostra città e del nostro territorio”. Ma l’ottima performance pasquale non fa esultare il presidente di Federalberghi Sicilia, Nico Torrisi. “Nonostante l’innegabile trend positivo e la crescita innegabile – spiega all’AdnKronos – ci ritroviamo davanti al paradosso di benefici marginali legati a questi flussi”.
La causa? “Un sommerso che la fa da padrone” denuncia il numero uno degli albergatori siciliani. Lo scorso anno Federalberghi ha denunciato la presenza di circa 5mila strutture abusive. Numeri in difetto. “Sono molto di più – dice – e crescono a dismisura a causa di una vacatio normativa che consente loro di proliferare”. La conseguenza di un sommerso dilagante è che “larghe fette di mercato sono erose da un’assoluta illegalità che viene tollerata”. Ecco, allora l’appello alla politica. “La Sicilia ha un appeal innegabile – spiega Torrisi -, le nostre città sono sempre di più mete predilette di italiani e stranieri, ma questi flussi vengono intercettati da soggetti che operano senza regole”.
“Occorre che siano messe a punto delle norme a salvaguardia di chi opera nel rispetto delle leggi e che oggi viene massacrato da una concorrenza sleale – conclude il presidente di Federalberghi -. Bisogna che tutti abbiano l’opportunità di competere ad armi pari. Non chiediamo la detassazione ma neppure possiamo accettare di essere continuamente penalizzati e puniti”.