Home Nazionale Università: rettore Brescia, fiducioso su avvio iter per agraria e farmacia

Università: rettore Brescia, fiducioso su avvio iter per agraria e farmacia

0

Milano, 11 dic. (AdnKronos) – Due nuovi corsi di laurea, Scienze Agrarie e Farmacia, potrebbero vedere la luce all’Università di Brescia. Il rettore, Maurizio Tira, è “fiducioso”, anche se al momento si tratta di licenziare internamente i progetti da parte degli organi di governo dell’Ateneo. E di procedere con l’iter delle autorizzazioni istituzionali a partire dal prossimo anno. Allo stato dell’arte, dunque, parliamo di “progetti”, chiarisce all’AdnKronos, spiegando che “noi vorremmo timidamente partire provando a diversificare la nostra offerta didattica in questi due settori. A scienze agrarie è un anno che stiamo pensando e dovremmo arrivare a una decisione degli organi entro la fine di questo anno solare (senato accademico e cda). Non abbiamo ancora preso una decisione formale- tiene a precisare – ma sono solo progetti su cui si sta lavorando e quello di scienze agrarie è abbastanza maturo”.
Rispetto invece a “farmacia”, si tratta di capire “se riusciamo a portarlo agli organi entro fine anno, o rinviarlo agli anni successivi. Noi stiamo lavorando, ma servono docenti”. E se anche non arriverà la Milano l’Agenzia europea del farmaco, il progetto sta in piedi a prescindere: “noi abbiamo fatto una ricerca sugli studenti potenziali del nostro territorio e ci sono parecchie decine di studenti bresciani che si laureano in farmacia e potrebbero motivare l’attivazione di questo percorso. Intanto, siamo in contatto con i vari stakeholder e stiamo facendo verifiche, però sono animato da molta fiducia su questi percorsi perché sono convinto che la diversificazione didattica faccia bene all’università e perché l’interdisciplinatità oggi è fondamentale e in più offerta l’offerta diventa fattore di attrazione di studenti”.
Intanto, “questi sono i nostri progetti che, dopo che verranno approvati internamente, andranno inviati al ministero, passando anche per il coordinamento delle università lombarde: servono numerosi pareri”. Sicuramente, “tutto nasce dalla volontà” di dare vita ai corsi di laurea “che spero i nostri organi di governo entro fine anno possano ratificare”.