Home Nazionale Vaccini: Ricciardi, coperture migliorate in 2 mesi, preoccupa Bolzano

Vaccini: Ricciardi, coperture migliorate in 2 mesi, preoccupa Bolzano

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Roma, 9 ott. (AdnKronos Salute) – “Le coperture vaccinali in Italia sono migliorate molto in 2 mesi: l’Emilia Romagna ha riportato coperture di nuovo al di sopra della ‘soglia di sicurezza’ del 95%, il Piemonte ha aumentato le coperture del 4% in questo periodo. Anche altre regioni come la Toscana, ma anche la Campania e la Puglia, riportano percentuali confortanti. L’unica che preoccupa è la Provincia autonoma di Bolzano, dove la popolazione di lingua tedesca risulta molto restia alle vaccinazioni e molti bimbi sono stati accettati nelle scuole nonostante il divieto”. A tracciare il bilancio con l’AdnKronos Salute è Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), oggi a Roma a margine del corso ‘Come nasce un farmaco. Dalla necessità della sperimentazione animale alla farmacovigilanza’.
“Non pensavamo – spiega Ricciardi – di riuscire a raggiungere tali risultati in così poco tempo”, cioè dopo l’entrata in vigore del decreto Lorenzin che ha reso 10 vaccini obbligatori per legge, per iscrivere i bambini a scuola. “Ma invece le coperture sono aumentate un po’ dappertutto, Sud compreso. L’unico punto dolente riguarda la popolazione tedesca della Provincia di Bolzano, dove c’è molta resistenza e inosservanza della legge, dato che molti bambini sono stati ammessi comunque a scuola. L’Italia – osserva il numero uno dell’Iss – ha aveva quindi bisogno di una obbligatorietà delle vaccinazioni, che è stata accompagnata da un nuovo positivo dialogo fra operatori sanitari e cittadini: si parla molto di più prima, dato che si tratta di una prestazione obbligatoria gli operatori sono soddisfatti di poter spiegare di più la sua importanza”.
Fra le vaccinazioni di fronte alle quali gli italiani sembrano più restii, “quella contro il morbillo è la più temuta – dice Ricciardi – come anche l’anti-Hpv e l’immunizzazione contro l’influenza negli anziani. Ancora oggi le coperture sono basse, ma stanno recuperando molto, soprattutto il morbillo che è obbligatorio. Invece gli altri, non obbligatori, stentano di più a decollare”, conclude.