Home Nazionale Storia: a Palos scoperti i resti del porto di Cristoforo Colombo

Storia: a Palos scoperti i resti del porto di Cristoforo Colombo

0

Madrid, 7 ott. – (Adnkronos) – Sono stati scoperti i resti archeologici dell’antico porto di Palos de la Frontera, da cui nell’estate del 1492 salpò Cristoforo Colombo con le sue tre caravelle alla volta della ricerca del Nuovo Mondo. L’enclave portuale è stata portata alla luce, come riferisce oggi un servizio apparso sul quotidiano spagnolo “El Pais”, dagli archeologi dell’Università di Huelva, che negli ultimi due mesi hanno scavato nella baia della città dove il vecchio porto era insabbiato. Il luogo era stato identificato nel 1992, anno delle celebrazioni colombiane, ma le ricerche sono riprese solo 22 anni dopo e i risultati sono stati sorprendenti.
Tra i reperti archeologici portati alla luce figurano preziose ceramiche, una serie di sette forni in cui si cucinavano i pasti e si trasformavano gli alimenti e i resti di magazzini dove di custodivano le merci. Nel porto, hanno accertato gli archeologi, c’erano anche i cantieri navali, quelli che viderono la costruzione della caravella Nina. E’ stata identificata anche una locanda, una taverna e una bottega per la vendita delle merci scaricate al porto, oltre alla piazzetta dove Colombo preparò molto probabilmente, con l’aiuto di un gruppo di scelti marinai, la leggendaria spedizione per mare.
L’archeologo Juan Campos, direttore dello scavo, ha spiegato che il porto aveva la profondità sufficiente per l’attracco delle navi, come risulta dalle ricerche effettuate. “Siamo di fronte ad un porto naturale protetto dai venti e riparato dalle correnti e il complesso dei resti ritrovati confermano le fonti storiche che parlano di un porto straordinariamente prospero”, ha commentato il professor Campos.