Home Politica Unione: mai più conflitto d’interessi

Unione: mai più conflitto d’interessi

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Conferenza stampa delle forze dell?Unione questa mattina per fare il punto della situazione dopo l?avviso di garanzia che ha raggiunto ieri il Sindaco Luigi Lucherini. Il primo a prendere la parola è stato Alfio Nicotra (RC): ?Abbiamo grande rispetto nella magistratura che agisce in base a riscontri oggettivi. Le nostre considerazioni di oggi sono di profilo squisitamente politico. Gli assi portanti del centrodestra ad Arezzo sono stati due. Il sistema delle varianti a getto continuo e il conflitto di interessi del Sindaco. Noi avevamo chiesto una parola d?onore al Sindaco, di fare in modo che lo studio Lucherini non operasse nella città di Arezzo. Al contrario sappiamo che lo studio Lucherini ha lavorato molto nel Comune di Arezzo. E? il conflitto di interessi che porta all?allontanamento di Paolo Berti, che porta allo scontro con Maurizio Bianconi, che porta ai dissidi tra una parte di consiglieri di maggioranza e lo stesso Sindaco. Lucherini tace di fronte alle denunce di alcuni cittadini e soltanto il giorno 8 settembre va dal magistrato per denunciare questo stato di cose. Non è vero come dice Antichi che le vicende dei tre moschettieri del mattone e quello dell?avviso di garanzia al Sindaco sono vicende separate. I tre hanno agito per spirito di emulazione perché avevano capito che la politica poteva essere un mezzo con il quale fare affari privati. Non sono tre mele marce ma crescono in un clima generale di concussione ambientale messa in evidenza dal lavoro dei magistrati. Non è un equivoco giudiziario perché l?abuso continuato di atti d?ufficio non è un caso separato e singolo ma se ci saranno i riscontri, rappresenta un sistema, quello di adoperare gli uffici pubblici per operare affari privati. Faremo delle iniziative di mobilitazione cittadina per ottenere lo scioglimento del Consiglio Comunale. Giovedì 2 febbraio si terrà un corteo cittadino?
Gli altri interventi sono stati sostanzialmente dello stesso tenore:
Donella Mattesini (DS) ha espresso preoccupazione per questo comune che da due anni a questa parte è completamente abbandonato a se stesso. ?Abbiamo più volte messo in risalto la situazione di ingovernabilità che si era venuta a creare. I cittadini inevitabilmente non hanno più fiducia nelle istituzioni. Per questo reiteriamo l?invito ai consiglieri del centrodestra per le dimissioni simultanee che consentirebbero l?immediato ricorso alle urne.?
Ulisse Sadocchi (SDI) ?Oggi si può sottolineare e prendere atto del fallimento della stagione politica del centrodestra ad Arezzo. Noi dobbiamo tornare agli elettori riportandogli il primato della politica, quella nobile, che fa soltanto gli interessi dei cittadini.?
Lucia DeRobertis (Margherita) ?Dire che avevamo ragione è troppo facile. Facevamo bene a non entrare in quel consiglio perché non ci rappresentava più. Quel modo di fare politica non era il nostro. Non si può parlare soltanto di urbanistica, questa città ha problemi di sociale, di occupazione e di altra natura. Più andiamo avanti con questo stato di cose più i cittadini sentiranno di essere qualcosa di diverso rispetto a noi.?
Infine Marco Manneschi (Città Aperta) ?La nostra città non ha mai vissuto una situazione politica così drammatica. Spero che il Sindaco dimostri la sua innocenza dal punto di vista penale ma la politica deve riappropriarsi del suo ruolo. Dobbiamo restituire una guida stabile e sicura a questa città perché la governabilità è un elemento cardine. Per questo chiediamo elezioni anticipate a giugno che possano evitare questa lunga agonia amministrativa.?

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo

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