Home Cultura e Eventi Cultura “Io conto”: il bilancio partecipativo primo classificato in Toscana

“Io conto”: il bilancio partecipativo primo classificato in Toscana

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AREZZO – “Occasione dell’incontro – ha esordito l’assessore alla partecipazione del Comune di Arezzo Aurora Rossi – era il primo anniversario della nomina dell’Autorità regionale per la partecipazione, organo che sostiene i processi partecipativi intrapresi dalle amministrazioni locali e dai cittadini e diffonde la conoscenza su come i diversi paesi e istituzioni del mondo danno la parola ai cittadini e li coinvolgono nelle decisioni da prendere”. Montaione si è “guadagnata” il diritto a ospitare la manifestazione, che aveva un respiro internazionale, grazie al percorso partecipativo che ha coinvolto i cittadini sul progetto urbanistico-turistico, il più grande in Toscana, nel borgo di Castelfalfi da parte di una multinazionale tedesca del settore.

“Il Comune di Arezzo assessorato alla partecipazione – ha continuato Aurora Rossi – ha partecipato con due progetti al Premio Montaione: ‘Io conto, bilancio partecipativo comunale’ e ‘Saione, un quartiere dove incontrarsi’, un processo di rigenerazione urbana integrata promosso nel quartiere Saione. Il riconoscimento come miglior processo partecipativo locale toscano è stato assegnato a ‘Io conto’, che ha visto il coinvolgimento delle circoscrizioni 2 Fiorentina, 4 Giotto e 6 Palazzo del Pero e che ha affidato ai cittadini 650.000 euro da spendere facendo scegliere loro gli interventi più necessari quanto a verde pubblico, manutenzione, valorizzazione del patrimonio forestale e innovazione. Globalmente i progetti in concorso erano 20 e sono stati giudicati, una cosa che accresce la nostra soddisfazione, da una giuria di cittadini toscani estratti a sorte, che per due giorni si sono confrontati e hanno ascoltato le testimonianze delle amministrazioni coinvolte nei processi.

La somma citata corrisponde al 7% del budget degli assessorati alla manutenzione e opere pubbliche e al verde e innovazione tecnologica. Un grazie dunque alla disponibilità dimostrata dai due colleghi di Giunta, alla società che ci ha supportato nel percorso, la Sociolab di Firenze, e alla struttura comunale, impegnata nelle sue competenze tecniche e durante le assemblee dei cittadini. Il dialogo con questi ultimi – ha concluso l’assessore – è una filosofia di fondo, scritta tra l’altro nel programma del Sindaco Fanfani, che vale la pena”.
Arezzo ha prevalso su: Pistoia, Prato, Firenze, Grosseto, Agliana (Pt), Bagno a Ripoli (Fi), Comunità montana del Casentino, Cecina (Li), Livorno, Montespertoli (Fi), Quarrata (Pt), Uzzano (Pt), Massa e Figline Valdarno (Fi). E a proposito del respiro internazionale sopra accennato, prima della selezione sui progetti toscani, la Regione ha premiato come miglior esperienza internazionale il progetto Promeba del governo federale argentino e della provincia del Chaco per la soluzione del problema delle baraccopoli.
“La dedica obbligatoria per questo premio – ha sottolineato il consigliere comunale Marco Tulli – va ai cittadini di Arezzo. Sono anni che mi occupo di percorsi partecipativi, mi sono recato a Porto Alegre e in Sudafrica ma devo dire che con ‘Io conto’ le cose sono andate veramente bene.

Noi partiamo da un presupposto imprescindibile: un budget certo a disposizione dei cittadini affinché la partecipazione non rimanga a livello meramento consultivo. Obiettivo è ricostituire un tessuto di comunità, riprendendo l’insegnamento degli antiche greci che avevano elaborato la distinzione tra politica e amministratori, con i secondi chiamati a eseguire ciò che decide la polis. Un modo di operare che genera fiducia reciproca, sentimento che poi va sostenuto rendendo permanente il percorso partecipativo, anno per anno”.
“Qualità della vita delle persone”. È la formula dell’assessore alle opere pubbliche del Comune di Arezzo Franco Dringoli: “un proposito rispetto al quale mi assumo due impegni. Il primo è, ovviamente, realizzare ciò che dai cittadini è stato indicato come elenco di priorità. Il secondo è prevedere nel bilancio 2010 nuove risorse per il bilancio partecipativo al fine di proseguire nella strada della riqualificazione condivisa dell’ambiente urbano e del patrimonio pubblico”.