Home Attualità L’Irap costa alle imprese 7.400 euro l’anno

L’Irap costa alle imprese 7.400 euro l’anno

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ROMA – L'Irap costa alle imprese ogni anno, in media, 7.404 euro. Le più penalizzate da questa imposta sono le imprese lombarde che devono sopportare un peso economico medio pari a 10.938 euro. Seguono quelle laziali con 10.513 euro, quelle venete con 7.475 euro, le emiliano-romagnole con 7.449 euro e quelle friulano-giuliane con 7.394 euro. E' quanto afferma la Cgia di Mestre in base all'elaborazione delle dichiarazioni dei redditi 2007. A chiudere la classifica sono le aziende private calabresi con un costo medio annuo pari a 3.349 euro.

Ovviamente, osserva la Cgia di Mestre, il carico fiscale è più elevato in quelle realtà territoriali dove è maggiore la presenza sia delle grandi imprese sia degli istituti di credito e delle assicurazioni. Infatti, ricorda la Cgia, sulle banche e sulle assicurazioni si applica un'aliquota molto superiore a quella ordinaria applicata su tutte le altre aziende. Complessivamente il gettito dell'imposta è di 38,5 miliardi di euro. Se si esclude la quota a carico delle aziende pubbliche il gettito a carico del sistema produttivo privato è pari a quasi 29 miliardi (precisamente 28,8 mld). Quasi 8 miliardi di euro sono versati dalle aziende lombarde (pari al 27% del totale nazionale).

E ancora una volta è la Lombardia a svettare in classifica quando si prende come parametro di riferimento l'incidenza percentuale del gettito del settore produttivo privato sul totale generale. Ebbene, la Lombardia registra un valore dell'87,2% contro una media nazionale del 74,8%.

Intanto, la Ue non commenta l'annuncio di Silvio Berlusconi riguardo ad "un taglio graduale dell'Irap fino all'abolizione". "Abbiamo preso nota delle dichiarazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – ha detto Amelia Torres, portavoce del commissario agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia – ma in questo momento il commissario Almunia non intende commentare".

La portavoce ha comunque ricordato che un commento generale sullo stato delle finanze pubbliche in Italia si avrà nel quadro delle previsioni di autunno che saranno presentate a Bruxelles il prossimo 3 novembre. Pertanto, sarà dato "solo sulla base di precisi testi di disegni di legge" non di dichiarazioni. Intanto, però, "il Trattato conferma il nostro dovere di sorveglianza e noi lo attuiamo. Saremo sempre vigili, e in presenza di deficit eccessivo -ha sottolineato la portavoce – si dovrà procedere a una correzione".

Si tratta solo di annunci per Dario Franceschini. ''E' circa la decima volta che viene annunciata la riduzione dell'Irap – ha detto il segretario del Pd ospite de 'La telefonata' di Maurizio Belpietro in onda questa mattina su Canale 5 -, come è la decima volta che viene annunciato il Ponte sullo Stretto. Sono solo annunci''.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign